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Fabrizio Corona choc: "Morirò ammazzato"

L'ex paparazzo racconta: "I sei anni di carcere? A fianco di criminali efferati di cui ho dovuto essere amico per salvare la pelle"

ROMA - "Una volta un tale mi dice che c'è uno pesante di una famiglia balorda che mi vuole parlare. Era grossissimo e sul cucuzzolo della testa aveva tatuata la sigla Acab: all cops are bastards , tutti i poliziotti sono bastardi. Mi fa: sono venuti due albanesi per comprare una pistola e noi, prima di vendere una pistola, vogliamo sapere a che serve". Presto detto: "A uccidermi o gambizzarmi. Il soggetto con Acab sulla testa, poi condannato a 21 anni con aggravanti mafiose, dice che lui e suoi si sono messi di mezzo perché mi rispettano. Insomma, combiniamo un appuntamento, lui, io, gli albanesi, il creditore. Che ha capito il messaggio e non s' è più visto. Però, in questi casi, devi stare attento che non ti capiti un cavallo di ritorno" è il racconto di Fabrizio Corona in un'intervista al Corriere della Sera. 

Le parole di Fabrizio Corona

L'imprenditore ha poi aggiunto, senza mezzi termini: "Morirò ammazzato. I sei anni di carcere? A fianco di criminali efferati di cui ho dovuto essere amico per salvare la pelle e che, quando escono, sanno dove trovarmi. Mi cercano i delinquenti per prestiti e favori? Prima, davo retta, ora, li mando a quel paese. Ma è gente che se la prende. Tanti mi vorrebbero morto. Sono solo un furbo che non ha fatto male alla povera gente, ma ha sfruttato e fregato un sistema già corrotto". 

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