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La Campania resta arancione: bufera e barricate contro De Luca

ANSA

La nuova ordinanza del governatore ha scatenato la protesta dei commercianti: blocco stradale sul lungomare di Napoli

Il cambio di colore non è una questione che riguarda Vincenzo De Luca. La Campania, con un’ordinanza emanata dal suo governatore, resta in zona arancione: “Così fino al 24 , poi si adottano le misure anti-Covid nazionali - ha dichiarato a margine di una iniziativa a Pompei -. Datemi una mano per uscire a testa alta da questa seconda ondata, stiamo già uscendo prima e meglio rispetto alle altre regioni, ma in questa fase dobbiamo essere più prudenti, perché, rispetto agli altri, la Campania ha una densità di popolazione più elevata e per questo basta pochissimo per perdere questo attuale vantaggio. Dobbiamo tutelare la salute dei nostri figli e degli anziani”. Scatterà il divieto per i bar e gli altri esercizi di ristorazione, dalle ore 11 del mattino, di vendita con asporto di bevande alcoliche e non alcoliche.

Blocco stradale in segno di protesta

Una delle prime risposte all’ordinanza di De Luca è stata quella del blocco stradale, avvenuto nel pomeriggio nella zona di piazza Vittoria, da parte di alcune decine di ristoratori e pizzaioli che hanno contestato la decisione del governatore. L’allentamento delle restrizioni a partire da domani era ampiamente atteso, e ieri è stato confermato dal ministero della Salute, cosa che - hanno spiegato i manifestanti - aveva spinto molti ad approvvigionarsi di derrate per i quattro giorni di riapertura possibili fino alla nuova zona rossa nazionale. Derrate che ora risulteranno inutili e in gran parte deperibili.

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Barricata sul lungomare di Napoli

Si è infoltito il fronte dei ristoratori scesi in piazza contro la decisione di De Luca di mantenere la Campania in fascia arancione, impedendo così l'apertura a pranzo da domani del settore con servizio ai tavoli. I manifestanti, oltre un centinaio, hanno allestito una barriera su via Caracciolo, lato piazza Vittoria, per bloccare il traffico e annunciano di non volersi allontanare fino alla revoca del provvedimento regionale.

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De Magistris contro De Luca

Il sindaco Luigi de Magistris revocherà l'ordinanza con cui si indicavano alcune strade e piazze che le forze dell'ordine avrebbero potuto chiudere in caso di assembramenti. “Era stata emessa in vista del rientro della Campania da domani in zona gialla. Abbiamo lavorato tutta la mattina al provvedimento per aiutare la ripresa economica ed evitare il rischio di assembramenti, poi è arrivata l'ordinanza del presidente De Luca che ci mantiene in zona arancione. Tutto ciò denota mancanza di rispetto nei confronti di sindaci, prefetti e forze dell'ordine cui poi viene chiesto di controllare il territorio”.

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