LONDRA (Inghilterra) - L'allarme arriva dal Sudafrica, dove il nuovo ceppo mutante di coronavirus potrebbe essere resistente ai vaccini in via di diffusione in tutto il mondo. Lo dice Sir John Bell, scienziato dell'Università di Oxford, che ha sottolineato come al momento rimanga un "grande punto interrogativo" sul fatto che la nuova variante super-contagiosa possa essere prevenuta con gli attuali vaccini: "Questo ceppo è più preoccupante - ha detto a Times Radio - perché le mutazioni associate alla forma sudafricana sono cambiamenti piuttosto sostanziali nella struttura della proteina".

Covid, mutazione australiana: gli effetti sul vaccino

L'esperto aggiunge: "Penso però che sia improbabile che queste mutazioni disattivino completamente gli effetti dei vaccini, penso che avranno ancora un effetto residuo. Potrebbe volerci un mese, o sei settimane, per ottenere un nuovo vaccino, quindi tutti dovrebbero rimanere calmi. Andrà tutto bene". In ogni caso questa variante non dovrebbe essere più mortale degli attuali ceppi di coronavirus conosciuti, ma si ritiene che sia altamente contagiosa e alla base di una seconda ondata che ha portato a un milione di casi di coronavirus in Sud Africa la scorsa settimana. Anche il professor Lawrence Young, un oncologo molecolare presso l'Università di Warwick, ne ha parlato a The Sun: "Se questo ceppo è trasmissibile come suggerito dai dati che sono usciti dal Sud Africa, quindi identificando solo alcuni casi di recente, è probabilmente solo la punta dell'iceberg".