ROMA - Ha fatto discutere la scelta di marketing della Molisana che, per descrivere il tipo di pasta "Abissine rigate" ha deciso di rievocare il fascismo. La campagna pubblicitaria, infatti, recita: "Negli anni Trenta l'Italia celebra la stagione del colonialismo con nuovi formati di pasta: Tripoline, Bengasine, Assabesi e Abissine. La pasta di semola diventa elemento aggregante? Perchè no. Già Trilussa in un sonetto affermava che 'appena mamma ce dice che sò cotti li spaghetti, semo tutti d'accordo ner programma'. Di sicuro sapore littorio, il nome delle Abissine Rigate all'estero si trasforma in shells, ovvero conchiglie. Hanno una forma morbida ed accogliente, a scodella, l'esterno è rigato e ruvido e l'interno appare liscio; ideali per sughi vegetali e freschi".
Le scuse della Molisana
In un primo momento la Molisana, ha subito tentato di smorzare le polemiche dichiarando che non vi fosse alcun intento celebrativo nella pubblicità. A seguire ha anche pubblicato un post su Instagram in cui ha chiesto scusa ufficialmente: "Ci scusiamo per il riferimento riguardante i formati di pasta Abissine rigate e Tripoline che hanno rievocato in maniera inaccettabile una pagina drammatica della nostra storia. Cancellare l'errore non è possibile, ci stiamo già impegnando a revisionare i nomi e i contenuti dei formati in questione attingendo alla loro forma naturale".