ROMA - Oltre alla pandemia da coronavirus l'Italia si deve preparare anche ad una brusca ondata di maltempo nelle prossime settimane. L'allarme più preoccupante arriva dalla Russia col ciclone "Burian" che si sta avvicinando: una massiccia massa d'aria gelida in viaggio dalla Russia in direzione dell'Europa Orientale per poi attraversare la penisola balcanica e infine irrompere sul nostro Paese. Il direttore de ilMeteo.it Antonio Sanò ha parlato di questa ondata di freddo e anche del possibile arrivo della neve : "L'ultima volta che il Burian arrivò con tale forza risale al 1985. Da noi portò neve anche a basse quota. Questa prima fase invernale raggiungerà dunque la massima intensità domenica 14 febbraio - aggiunge - La settimana prossima arriveranno pure le perturbazioni atlantiche che troveranno un'Italia già congelata. Questo porterà la neve anche a bassa quota con Roma possibile vittima".

Sanò: "Burian intenso ma non in Italia"

Il direttore si è soffermato a parlare del ciclone russo descrivendolo dettagliatamente: "Questa volta è molto forte, di un'intensità eccezionale che alla massima potenza si fermerà però ai Balcani, sulla Repubblica Ceca. Come parametro utilizziamo la temperatura a 1500 metri, calcolandola quindi a prescindere dalle montagne - spiega - In quelle zone attualmente le temperature ora sono intorno a zero, nel corso di questa settimana si arriverà ad un crollo di trenta gradi. Non in Italia però, al Nord d'Italia e sulle regioni adriatiche alla stessa quota raggiungeremo i -14° domenica".