ROMA - Dopo la morte di Gino Strada le istituzioni e le associazioni si sono subito mosse per portare l'immediato omaggio alla figura del medico scomparso. Il fondatore di Emergency era nato a Sesto San Giovanni, e il sindaco della cittadina è uno dei primi a proporre di intitolargli un luogo: "Avanzo a tutti i gruppi presenti in Consiglio comunale la proposta di intitolare a Gino Strada, morto a 73 anni, un luogo pubblico della nostra città. Trattandosi di una personalità scomparsa da meno di dieci anni, chiederemo al prefetto una deroga", scrive il sindaco Roberto Di Stefano. "Per l'impegno, la passione e il grande amore che ha messo in tutte le sue attività in Italia e all'estero, riteniamo doveroso - aggiunge - che il suo nome e il suo ricordo vengano incisi per sempre in un luogo pubblico di Sesto San Giovanni".

Gino Strada: il fondatore di Emergency muore a 73 anni

Gino Stada, l'omaggio della città di Prato

"Credo sia giusto che Prato ricordi Gino Strada e il suo lavoro in autunno, con un evento pubblico. Prato ricorderà Gino Strada anche con l'intitolazione di un luogo pubblico, nei tempi e con l'iter previsto dalla legge". Lo annuncia il sindaco di Prato Matteo Biffoni. "Mi sono già confrontato con l'assessora di Carmignano (Prato) Stella Spinelli, che ha avuto la preziosa occasione di lavorare con Strada, ed Emergency Prato perché ci piacerebbe organizzare un incontro pubblico, un evento affinché la sua lezione sia un testimone da tramandare, da tenere vivo, da ricordare sempre".

Gino Strada e il suo impegno nella sanità in Calabria

Gino Strada, l'associazione "Sentinelli": "Milano gli dedichi una piazza" 

Dedicare una piazza di Milano a Gino Strada. È quanto chiedono i Sentinelli di Milano in un post su facebook all'indomani della scomparsa del fondatore di Emergency. "L' idea non parte da noi. Ma noi ci associamo. Sappiamo come esista una legge che impone che debbano passare x anni per intitolare una strada, una piazza, un luogo di una città a una persona defunta. Milano è la città adottiva di Gino (uomo nato a Sesto San Giovanni) e sede di Emergency - spiegano sui social - Sarebbe bello che in tempi rapidi si potesse dedicargli qualcosa di particolarmente significativo. Quanto è anacronistico che esista ancora Piazza Luigi Cadorna capo dello Stato Maggiore del Regio Esercito italiano durante la prima guerra mondiale responsabile dei tredici assalti all'arma bianca sull'Isonzo che generarono il massacro di decine migliaia di ragazzi italiani e la disfatta di Caporetto? Quanto orgoglio darebbe a Milano farla diventare piazza Gino Strada uomo e medico di pace? , scrive l'associazione.