"Burioni a Venezia? Una storia tristissima". Il regista Paolo Galassi critica la partecipazione del virologo alla sfilata veneziana. "E' la cosa più triste nella storia delle cose più tristi di questa epoca surreale e incomprensibile. Prima lui, e quelli come lui, mettono in ginocchio l’industria cinematografica con protocolli impercorribili ai più - ha scritto su Facebook - poi va a sfilare nel tempio del cinema con il sorriso stampato in faccia". Galassi chiude con una battuta: "Se non ci fosse da piangere, verrebbe da sganasciarsi", accompagnando il post con gli hashtag egomaniaco e Burioni resta a casa.