Nonostante la sua larga diffusione nell'ultimo periodo, Omicron sembra essere la variante Covid meno letale. A certificare questa affermazione ci sono dei dati in Sudafrica, paese dove questa variante ha raggiunto numeri da record. Il dato sulla letalità sarebbe dello 0,26% su 400.000 casi, di molto inferiore rispetto alle precedenti ondate che avevano raggiunto tra il 2.5% e il 4.0%. Inoltre, i sudafricani infettati in questa quarta ondata del virus avrebbero l'80% in meno di probabilità di essere ricoverati rispetto ai precedenti ceppi. A sostegno dei dati c'è anche la recente ricerca della LKS Faculty of Medicine alla Università di Hong Kong secondo la quale Omicron riesce più facilmente ad infettare vie respiratorie e dei bronchi ma avrebbe difficoltà nell'arrivare al tessuto polmonare profondo, spiegando dunque la minore letalità. Anche lo studio della National Institute for Communicable Diseases, basato sui dati di Sudafrica e Danimarca, ha confermato il minor rischio di finire in ospedale e ammalarsi gravemente rispetto a chi si ammala di Delta. Infine uno studio inglese, firmato da Neil Ferguson, ha stabilito un 45% di probabilità in meno di causare il ricovero rispetto alla variante Delta. 

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