Era il 13 gennaio del 2012, quando al largo dell'Isola del Giglio, morirono 32 persone nel naufragio della Costa Concordia. All'interno della nave da crociera erano presenti 4229 turisti (che provenivano da Francia, Germania, Spagna, Ungheria, Perù, Stati Uniti, India e Italia) e membri dell'equipaggio. La nave salpò dal porto di Civitavecchia e viaggiava verso Savona. Alle 21:45 del 13 gennaio 2012 urtò degli scogli e si inclinò su un lato.
Schettino condannato a 16 anni
Francesco Schettino, comandante della nave, è stato condannato a 16 anni di reclusione per omicidio plurimo. Trentadue le vittime, che non riuscirono a trovare posto nelle scialuppe. La più giovane, Dayana Arlotti, aveva 5 anni. Dal 2015, sull'Isola del Giglio è stata istituita ufficialmente la "Giornata delle vittime della Costa Concordia" per ricordare chi ha perso la vita nel naufragio. Cade il 13 gennaio di ogni anno.