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Jovanotti saluta Roma, la gag con Renato Zero è irresistibile: "Vai al Conclave". Palaeur in delirio

Il tour lascia la capitale dopo 8 serate (tornerà a fine mese) tutte sold out: una sfida vinta, la crostata della Roma e i miglioramenti del palazzetto

Jovanotti saluta, per ora, visto che tornerà a fine maggio, Roma e il Palaeur. Lo fa con 8 date tutte sold out, uno spettacolo incredibile di quasi tre ore in cui non si risparmia mai. Fisico e voce al top, "senza autotune", sottolinea dal palco dove canta gran parte dei suoi successi più celebri. Mostrando un enorme segno di rispetto nei confronti dei fan. I biglietti dei concerti non costano poco, quasi sempre si parte da almeno 50 euro e magari per una famiglia di 4 persone la spesa è alta. Se poi l'artista presenta solo canzoni nuove l'effetto noia può essere determinante. Jovanotti, invece, così come Max Pezzali prima di lui, tanto per fare un esempio di un evergreen che fa tutto esaurito ovunque va da tre anni, sceglie di cantare i grandi successi e allora l'effetto è quello di un gigantesco karaoke collettivo. Azzeccatissima la scelta di accendere le luci sul finale sulle note di "Ragazzo fortunato": Lorenzo vede il pubblico e il pubblico vede lui. Un eterno ragazzo (non si arrabbi Gianni Morandi), capace di ricostruirsi dopo il grave incidente in bici di neppure due anni fa. Ieri sera l'ultima bellissima tappa con spettatori d'eccezione come Carlo Verdone e Renato Zero, salutati da Jovanotti e acclamatissimi dal pubblico. Jova ha scherzato con "O famo strano", una delle battute più celebri di Verdone, e ha chiesto a Renato Zero di "andare al Conclave per farsi eleggere Papa". Il video è diventato immediatamente virale, come logico con due giganti della musica italiana.

Palauer e Jovanotti, una sfida vinta

Non sono stati gli unici vip ad andare a trovare Jovanotti, in queste settimane: da De Rossi a Bebe Vio fino a Francesca Fagnani, Ilary Blasi, Valeria Golino, Fiorello, Edoardo Leo e tanti altri, sindaco compreso, il camerino di Jova è stato una festa nella festa. Se il napoletano Politano gli ha regalato la maglia del Napoli, lo chef della Roma gli ha fatto spedire la crostata che da vent'anni fa impazzire i calciatori giallorossi, compreso Totti. Lo storico capitano della Roma non è ancora andato, ma dovrebbe esserci nelle prossime date. Sempre al Palaeur, il palazzetto di Roma a cui Jovanotti ha riservato parole dolcissime: "Il Palaeur con quel suo cupolone e la forma rotonda ricorda un abbraccio per davvero e sebbene per il suono quella non sia l'architettura ideale perché i bassi si mettono a girare come in una centrifuga abbiamo spaccato, insieme noi tutti abbiamo spaccato (band di altissimo livello, ndr). Siamo stati bene nella città eterna". E allora Jovanotti e il suo gruppo torneranno, di nuovo al Palaeur. Il Palazzo dello Sport di Roma, tornato da dicembre nella gestione diretta di EUR SpA (90% MeF 10% Roma Capitale), è l’arena per eventi al coperto più grande della Capitale e sarà presto oggetto di importanti lavori di rifunzionalizzazione che lo renderanno più moderno, pur nel rispetto della architettura di Nervi, per poter ospitare un cartellone di artisti sempre più importante. Di sicuro sarà felice anche Jovanotti.

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