ROMA - Niente vittorie esterne, ma tante emozioni, nelle prime quattro patite della finale scudetto. Sassari vince anche gara4 e porta quindi la serie sul 2-2. Anche stavolta succede un po' di tutto, con una indomabile GrissinBon che risale da un passivo di 20 lunghezze nel terzo quarto per portare la partita ai supplementari, ma torna comunque a Reggio Emilia a mani vuote dopo due gare in Sardegna nelle quali ha avuto molte occasioni ma non le ha concretizzate. Ora si rigioca al PalaBigi, gara5 lunedì sera. Jerome Dyson (foto) segna 28 punti ed è l'eroe della Dinamo in una serata che la squadra di Sacchetti sembrava poter controllare con una certa comodità, ma che si è trasformata nella solita battaglia all'ultimo sangue. Sopra di 12 al riposo lungo, Sassari se ne va nel terzo con un +20 (63-43) che sembra chiudere il discorso. Ma la Reggiana non molla mai: Lavrinovic (20), Polonara (16), Cinciarini (14 e 8 assist) oltre a Silnis (17), autore della tripla del pareggio a quota 80 che porta tutti all'overtime. Dove però il Banco Sardegna (Sanders 18, Logan 11) la spunta allo sprint, 94-90.