VARESE - L'Italia del basket torna ai Mondiali dopo 13 anni di astinenza. Per conquistare il pass per la rassegna iridata, la squadra di Meo Sacchetti ha travolto l'Ungheria 75-41: una partita a senso unico, dominata dal primo all'ultimo istante dagli azzurri.

PRIMO TEMPO - Il primo canestro della partita arriva dopo oltre un minuto di gioco ed è Gentile che va a schiacciare per il 2-0. L’Italia alza il ritmo sin da subito, chiudendosi in difesa e prendendo ogni rimbalzo sotto il proprio canestro. Passano 4’ e l’Ungheria ancora è ferma a 0, mentre l’Italia ne mette 8 e gli ospiti sono costretti a chiamare timeout. Al rientro dalla pausa gli azzurri continuano a pungere col pick and roll e la coppia Vitale-Biligha porta a +10 la squadra di Meo Sacchetti. L’Ungheria segna il primo canestro quando al termine del primo quarto mancano 4’25’’ ed è un canestro forzatissimo di Jones (che non segnerà più fino alla fine dell'incontro), a dimostrazione dell’efficacia difensiva dell’Italia. Dopo i primi 10’ di gara il risultato è 15-9 e i padroni di casa, spinti dal pubblico di Varese, tornano in doppia cifra di vantaggio: Pippo Ricci infiamma Masnago con una tripla di tabella, fortunosa ma efficace. Della Valle dalla linea dei tiri liberi porta a +15 gli azzurri e quando le squadre rientrano negli spogliatoi è 34-15: difesa eccellente nella prima parte di gara e solo sei punti segnati dagli ungheresi nel secondo periodo. 

SECONDO TEMPO - Nel terzo quarto l’Ungheria è più aggressiva, ma la distanza tra le due squadre rimane la stessa. L’Italia non brilla in attacco, ma continua a tenere alto il ritmo difensivo: Vojvoda e Benke sembrano gli unici che provano a scuotere un po’ gli ospiti, ma ad ogni squillo rispondono gli azzurri. Quando suona la sirena che sancisce la fine del terzo periodo il risultato è 52-33. Brooks segna il +21 ad inizio dell’ultimo quarto e l’attacco dell’Ungheria torna a sudare contro una difesa solidissima e compatta. Abass entra in ritmo e punisce da dietro l'arco: la ciliegina sulla torta è la tripla di Filloy. L’Italia torna ai Mondiali dopo 13 anni, è un traguardo storico. Meo Sacchetti porta gli azzurri in Cina per partecipare alla rassegna iridata, la prima presenza dal 2006.