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Gasol dà l'addio al basket a 41 anni: "Scelta difficile ma ponderata"

Getty Images

Tornato a Barcellona lo scorso marzo, dopo 18 anni in Nba, la stella spagnola si ritira: "Contavo di chiudere giocando, non tra stampelle e interventi chirurgici"

BARCELLONA (Spagna) - Pau Gasol lascia il basket. A 41 anni, il lungo spagnolo ha annunciato in una conferenza stampa a Barcellona il ritiro, dopo aver conquistato tutti i principali titoli ad eccezione dell'oro olimpico: un titolo mondiale, due argenti olimpici e tre titoli europei con la Spagna e due anelli Nba con i Los Angeles Lakers. "È una decisione difficile da prendere dopo tanti anni ma è una decisione ponderata - ha detto Gasol in una affollata conferenza stampa a Barcellona -. Io contavo di chiudere giocando, non tra stampelle e interventi chirurgici. Sono però molto grato di averlo potuto fare col Barcellona e di aver disputato la mia quinta Olimpiade con la nazionale". In tanti anni in Nba - dove è stato tra l'altro nominato 'Rookie of the Year' nel 2002 ed inserito per sei volte nell'All-Star gare -, Gasol ha giocato anche con Memphis Grizzlies, Chicago Bulls, San Antonio Spurs e Milwaukee Bucks.

Pau Gasol: "Barcellona, non è un addio ma un arrivederci"

Tornato al Barcellona a marzo 2021, dove aveva fatto vedere tutta la sua classe a fine anni '90, il colossale centro catalano è riuscito a vincere la scorsa stagione l'ultimo scudetto con i colori blaugrana prima di presentarsi ai Giochi di Tokyo dove la Spagna è stata eliminata nei quarti di finale dagli Stati Uniti. "Sono grato a tutti per aver vinto un altro campionato con il Barcellona ma questo non è un addio, è un arrivederci - ha detto ancora -. Ho chiuso la fase da giocatore ma ci sono molte strade aperte. Le possibilità di fare cose importanti sono tante, o almeno questa è la speranza che ho". Menzione specialenon poteva essere che per Kobe Bryant, suo grande amico ai tempi dei Lakers: "La vita a volte è molto ingiusta. Mi mancano lui e Gigi (la figlia di Kobe, morta con lui nell'incidente, ndr). Mi ha insegnato a essere un leader migliore, un vincente, e l'ho sempre considerato un fratello maggiore".

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