ROMA - L’home page dell’Eurobasket titola “Magical Maciulis” per descrivere l’impresa dell’ala che ha salvato la Lituania negli ottavi dall’assalto della Georgia, spedendola contro l’Italia nei quarti. Ma non è la prima volta che usa paroloni per descrivere le imprese dell’ala lituana: solo pochi giorni fa il titolo era “Maciulis salva la Lituania”, quando il 30enne di Kaunas segnò un clamoroso canestro della vittoria allo scadere sull’Estonia, rubando palla a pochi secondi dalla fine per poi volare dall’altra parte ad appoggiare in contropiede il 64-62 per i suoi.

Finora non è stato un grandissimo europeo quello della Lituania, balbettante nel girone di Riga e ben poco convincente anche ieri contro i georgiani, ma è di certo un grande torneo quello che sta giocando Jonas Maciulis (foto), ex di Milano e Siena. In sei partite ha segnato 14.7 punti di media, preso 6.2 rimbalzi e tirato con un impressionante 58.8% da tre, oltre all’87% ai liberi. Recupera più palloni (2.2) di quanti ne perde (1.7), smazza assist (1.8), insomma è l’uomo-chiave di questa Lituania.

Ancora fresco del triplete (Eurolega, titolo spagnolo e Coppa del Re) col suo Real Madrid, di questa squadra sulla carta doveva essere solo un elemento di raccordo, esperto e duro in difesa certo, ma non certo una star come Valanciunas o lo stesso Kalnietis. Invece Maciulis guida la Lituania sotto tutti i punti di vista, nelle cifre (è il primo realizzatore e rimbalzista) e sul campo, da vero leader.

I 34 punti con la Georgia, tirando con 11/13 (compresa la bomba che ha salvato i suoi in un finale da brivido), sono il suo record con la maglia verde del team baltico. Ed ora l’hanno messo sotto tutti i riflettori. Senza dubbio è lui l’uomo che gli azzurri dovranno maggiormente curare mercoledì sera.