BOLOGNA – “Abbiamo fatto una roba pazzesca”. E poi se ne va commosso. Matteo Boniciolli è l'emblema dell'Eternedile che forza gara5 della finale per la promozione: la Fortitudo vince 94-70 davanti ad un Paladozza pieno e arricchito dalla presenza di tanti nazionali, in ritiro a Bologna (dall'acclamatissimo Marco Belinelli a Poeta, Abass, Gentile, Tonut, Zerini, Della Valle e capitan Datome). La Effe porta Brescia alla quarta gara5 in altrettante serie, che verrà giocata venerdì alle 20.30 a Montichiari: chi vince salirà in Serie A.

MATURITA' – L'Eternedile per una volta non vince grazie alla difesa, ma ad un attacco che dà spettacolo partendo con 7/11 da tre (13/25 alla fine) sulle ali prima di Candi (11 per il playmaker che domani sosterrà gli esami di Maturità) e Raucci (13), poi di Italiano (20), Montano (18) e soprattutto di un Valerio Amoroso che vive una serata a 360 gradi. Boniciolli ammette di aver avuto una discussione pesante con l'ex azzurro, che ad ogni canestro scambia gesti d'intesa con l'amico Peppe Poeta. In questo modo Brescia viene annichilita, Fernandez (14) ha un grande inizio ma viene limitato dai problemi di falli, Hollis (16) è nervoso e Moss (16) fa bottino a gara compromessa. Il -24 mina le certezze di Brescia, arrivata al Paladozza sull'onda di cinque successi consecutivi (con la serie vinta dallo 0-2 contro Scafati), torna a casa dopo due scoppole contro l'outsider della A2, e ora tutta la pressione è sulle spalle della squadra di Andrea Diana.