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Serie A2, l'Eurobasket Roma piazza il colpo David Brkic

Ciamillo

L'esperto lungo classe 1982 arriva da una stagione alla Scaligera Verona

ROMA - Colpo di grande spessore sotto canestro per l'Eurobasket Roma targata Leonis che si assicura le prestazioni di David Brkic, ala-centro di 210 centimetri classe 1982. Cresciuto nele giovanili della Virtus Bologna con cui ha vinto anche uno scudetto nel 2000-2001 e una Coppa Italia nella stagione successiva, Brkic ha alle spalle anche un passato nella Nazionale azzurra e lo scorso anno ha vestito la casacca della Tezenis Verona viaggiando a 8.7 punti e 4 rimbalzi di media con un notevole 45% da oltre l'arco dei tre punti. 

PRIME PAROLE -  «Ero rimasto fermo per scelta - spiega Brkic -  perchè l'estate non aveva portato proposte che avevo ritenute interessanti, continuandomi ad allenare in attesa di quella giusta. Negli ultimi giorni se ne sono prospettate 2-3, ma ho scelto l'Eurobasket per le ambizioni di costruire una squadra di livello già manifestate nel corso della campagna acquisti e per l'idea di poter competere per un campionato di vertice. La società mi è venuta incontro su ogni aspetto e ho ritenuto prioritario, anche in base all'atmosfera, a distanza di due anni, che ho respirato nei playoff della scorsa stagione, scegliere una squadra che avesse degli obiettivi, nella quale giocare anche meno minuti - e non per forza 35, come mi è capitato alcune volte - ma di qualità, perché per arivare lontano serve un roster lungo e completo. Conosco e ho affrontato da avversari praticamente tutti gli attuali componenti del roster e fin da subito ho avuto l'impresione di una squadra interessante, alla quale cercherò di portare il mio contributo e la bidimensionalità - perimetrale e interna - su cui ho sempre potuto far leva durante la mia carriera, a seconda delle necessità della squadra stessa. Sin da quando l'ho avuto come compagno di squadra, Davide Bonora è stato sempre molto disponibile e prodigo di consigli con noi che eravamo i giovani della Virtus Bologna, un fattore che si è rivelato decisivo per permettergli di fare una carriera così importante da giocatore e che so, avendolo sentito da chi è stato già allenato da lui, ha conservato anche adesso che è in panchina».

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