ROMA - Paradosso in serie A2: come è noto le gare di pallacanestro in Italia, in ottemperanza ai divieti posti per il contrasto al diffondersi del Coronavirus, si giocano a porte chiuse. E allora, a chi sono rivolte le multe che la Lega Nazionale Pallacanestro ha inflitto nel comunicato della settima giornata a Scafati, Orzinuovi, Rieti e Cento?
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Offese agli arbitri da parte del pubblico. E le porte chiuse?
Le quattro società di A2 hanno subìto una multa "perchè diverse persone presenti sugli spalti offendevano ripetutamente gli arbitri (art. 27.4b rec 24.2b)". Considerando che la Lega quantifica in "circa una cinquantina" (a Rieti) e "circa una quarantina" (a Cento), è indubbio pensare che tutta questa gente non possa essere annoverata fra gli addetti ai lavori, autorizzati ad entrare nei palazzetti. Cosa non ha funzionato, dunque? I controlli all'ingresso delle strutture o l'errata stima delle persone presenti da parte della Lega?
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Il comunicato della Lega Nazionale Pallacanesto
Di seguito i comunicati delle multe per offese agli arbitri: 2602 AGRIBERTOCCHI ORZINUOVI: Ammenda € 450,00 perchè diverse persone presenti (circa una trentina) offendevano ripetutamente gli arbitri (art. 27.4b rec 24.2b); 2775 NPC RIETI PALLACANESTRO: Ammenda € 225,00 perchè diverse persone presenti (circa una cinquantina) offendevano in una occasione gli arbitri (art. 27.4a rec 24.2b); 2777 TRAMEC CENTO Ammenda € 450,00 perchè diverse persone presenti (circa una quarantina) offendevano ripetutamente gli arbitri (art. 27.4b rec 24.2b); 2778 GIVOVA SCAFATI Ammenda € 225,00 perchè diverse persone presenti offendevano sporadicamente gli arbitri ed un tesserato avversario ben individuato (art. 27.4a rec 24.2b).
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