NEW YORK - La NCAA piange uno dei suoi più grandi protagonisti, Dwayne "Pearl" Washington, scomparso a 52 anni a causa di un tumore al cervello. Washington era stato operato in autunno, pochi mesi dopo che la malattia era stata diagnosticata, ma non c'è stato modo di salvare uno dei grandi protagonisti del college basket anni '80. Non a caso Jim Boeheim (foto), leggenda di Syracuse e assistant coach di Team Usa, ha omaggiato su Twitter il suo ex giocatore ("Sarai sempre nei nostri cuori") e ha ammesso: "Reclutando Washington, il nostro programma acquisì una prospettiva differente. Con il suo arrivo cambiò la storia del nostro college, una volta sbarcai in aereo a Los Angeles e sentii: guardate, è il coach di Pearl Washington" ha ricordato Boeheim, che con Washington gettò le basi per i reclutamenti che generarono le squadre spettacolari degli anni successivi con Derrick Coleman, Billy Owens, Conrad McRae e Adrian Autry, prima del titolo vinto nel 2003 con Carmelo Anthony e delle Final Four disputate poche settimane fa.

THE PEARL - Cresciuto a Brooklyn, Dwayne Washington, detto "Pearl" per la somiglianza con Earl Monroe, arrivò a Syracuse nel 1983 e fu All American per tre anni, con l'highlight del canestro allo scadere da metà campo contro Boston College il 21 gennaio 1984, davanti a 30.293 persone, per mantenere l'imbattibilità nella Big East. Lasciata Syracuse dopo 71 vittorie in 95 gare, il suo numero 31 è stato ritirato dal college, tuttavia Washington ha avuto meno fortuna nella NBA, dove ha giocato con New Jersey e Miami.