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Torneo dell'Acropolis, la Grecia supera l'Italia dopo un overtime

CIAMILLO
Gli ellenici vincono 73-70 infliggendo agli azzurri la seconda sconfitta al torneo in corso ad Atene

ROMA - Ennesimo stop, il quarto consecutivo in questa marcia di avvicinamento agli Europei, per l'Italia di Ettore Messina che al Torneo dell'Acropolis, dopo essere stata battuta all'esordio dalla Serbia, è stata sconfitta anche dalla Grecia padrona di casa che si è imposta per 73-70 al termine di un supplementare. Gli azzurri, questa sera privi di Belinelli tenuto a riposo e di Cervi lasciato addirittura in tribuna dal c.t., hanno fatto qualche passo indietro soprattutto dal punto di vista offensivo,mettendo in luce grosse difficoltà a trovare il canestro - come dimostra il poco confortante 25/65 finale al tiro - e una notevole discontinuità di intensità e concentrazione all'interno della gara. La Grecia dal canto suo, pur senza strafare e affidandosi ad un ispirato Printezis (miglior marcatore della serata con 19 punti all'attivo) e ad Agravanis, ha provato a dare una forte spallata agli azzurri in avvio di ultimo quarto portandosi addirittura a +10 (59-49). L'Italia però ha incassato il gancio avversario riuscendo a reagire e recuperando interamente il gap grazie all'assetto con il doppio playmaker. Alla fine Hackett ha avuto addirittura la palla per il successo azzurro ma la sua conclusione si è spenta sul ferro mandando la gara all'overtime dove la Grecia grazie ai canestri di Sloukas e Calathes è riuscita a piazzare il colpo di reni vincente. 

BUONI SPUNTI - Sebbene anche questa sera sia arrivata una sconfitta il c.t. Messina ha ammesso a fine gara di aver ricavato buoni spunti dalla prestazione degli azzurri: «Anche stasera, contro la Grecia a casa loro e con un arbitraggio che definirei accondiscendente, ho visto buoni spunti. La novità è che siamo riusciti, appoggiando il gioco su Melli, a trovare soluzioni dentro e fuori dall’area senza affidarci sempre al pick n’roll. Abbiamo anche avuto la palla per vincere la gara nei tempi regolamentari dopo una grande rimonta. Facciamo ancora fatica, questo è vero, ma i ragazzi si stanno impegnando come matti con coesione e spirito di sacrificio. A volte dimentico anche io che questo non è affatto scontato. Sono grato alla mia squadra per la grande disciplina mentale. Domani in mattinata, dopo la riunione, darò i 12 per l’Europeo e sarà con quei 12 che giocheremo l’ultima gara qui ad Atene contro la Georgia».

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