NEW YORK – Kobe Bryant sta per entrare nell'ultima stagione della carriera, la ventesima nella NBA. Lo ha rivelato il gm dei Los Angeles Lakers, Mitch Kupchak: “Mi ha fatto capire che la sua avventura finirà al termine del contratto, che scadrà il prossimo anno. Poi non proseguirà”. Bryant - cinque volte campione NBA, due volte campione olimpico e terzo realizzatore di sempre nella Lega in una carriera da intoccabile - da due anni deve fare i conti con gli infortuni: prima il tendine d'Achille, poi il ginocchio e la spalla. Per questo, per favorire la ricostruzione dei Lakers – la sua squadra sin dal primo giorno nella Lega – il 37enne non dovrebbe rinnovare liberando parecchio spazio salariale, se è vero che nella prossima stagione Bryant guadagnerà 25 milioni di dollari.

RIPARTENZA – Kupchak ha proseguito: “Non ci sono state discussioni sul rinnovo di Bryant, e non penso ce ne saranno. Se tra un anno le cose dovessero cambiare, saremo certamente pronti a parlare con lui. Kobe sta lavorando per recuperare dopo l'infortunio alla spalla, sarà pronto per il training camp. Non so se, come e quando annuncerà un addio, di sicuro quando accadrà verrà omaggiato nel modo migliore. Quello che Bryant si merita”. Del resto, dopo 32.428 punti, Kobe è entrato nella leggenda del gioco. I Lakers ripartiranno dalla scelta numero due del prossimo draft, che potrebbe essere il lungo Jahlil Okafor (se davvero Karl Towns sarà scelto per primo da Minnesota), ma anche da Julius Randle, il giocatore scelto al primo giro un anno fa, che si è infortunato dopo pochi minuti della prima partita NBA. “Sarà anche una Lega dominata dalle guardie, ma Golden State che è tanto sbilanciata sul perimetro ha comunque un giocatore di 2.13 a centro area, a testimonianza che la stazza serve” ha concluso Kupchak.