NEW YORK - Golden State in crisi? Non esattamente. I Warriors vincono 132-98 a Cleveland nel remake della finale, in un match dominato sin dall'avvio, visto che i Warriors volano a +30 prima dell'intervallo e arrivano fino al +43. Steph Curry chiude con 35 punti in meno di 30', l'MVP della finale Iguodala ne fa 20. LeBron James si ferma a 16 in una notte da dimenticare per i Cavs, che perdono per espulsione JR Smith, il migliore in campo.

SUPPLEMENTARI - Il Martin Luther King Day offre una prova da record per Dwight Howard, ma i suoi 36 punti e 26 rimbalzi non conentono a Houston di vincere a Los Angeles contro i Clippers, trascinati al 140-132 all'overtime dai 40 di Redick con 9/12 da tre. E' soltanto uno dei quattro match che finiscono al supplementare: Dallas batte Boston 118-113 con 31 e 11 rimbalzi di Nowitzki, 20 di Deron Williams di cui 10 nel prolungamento, Charlotte supera Utah 124-119 dopo due supplementari con 52 di Kemba Walker (record per la franchigia), New York batte Philadelphia 119-113 anche qui dopo due overtime, con Carmelo Anthony (19) che con una tripla forza il primo prolungamento, poi decide Afflalo (25).

VINCONO I GASOL - Atlanta batte Orlando 98-81 grazie ai 47 punti dei cambi, Toronto supera Brooklyn (priva dell'acciaccato Bargnani) per 112-100, decidono i 31 di Lowry e i 30 di DeRozan. Portland vince a Washington 108-98 con 25 di McCollum, Memphis sconfigge New Orleans 101-99 con le giocate decisive di Marc Gasol (16), ma il fratello Pau fa ancora meglio con 31 punti e 12 rimbalzi nel 111-101 di Chicago a Detroit.