ROMA - L'elezione a presidente degli Stati Uniti di Donald Trump non ha lasciato indifferente il mondo dello sport americano di cui ovviamente fanno parte anche tante stelle della NBA, che si sono divise tra chi appoggia la nuova presidenza e chi invece è molto critico. Questa contrapposizione poi si è accentuata in questi giorni, da quando Trump, per prevenire il possibile ingresso in territorio americano di terroristi di matrice islamica, ha scelto di inibire l'accesso negli USA a persone in possesso di passaporto di alcuni paesi dell'area araba.

KERR: "TRUMP HA IDEE TERRIBILI" - Tra coloro che hanno criticato aspramente i provvedimenti sull'immigrazione presi da Trump c'è anche il coach dei Golden State Warriors, Steve Kerr, che questa notte ai media americani ha spiegato: "Ho perso il padre in Libano per un atto terroristico e credo che provare a combattere il terrorismo vietando l'ingresso in USA di alcune persone vada contro i principi fondanti della nazione e generi molta paura. Non è la giusta via da intraprendere e mi sento totalmente contrario a tutto questo. E' semplicemente scioccante. E' davvero terribile e mi dispiace molto per tutti coloro che si sono sentiti coinvolti da questa cosa. Sono preoccupato per l'incolumità di tutto il mondo. Si sta facendo l'opposto di ciò che andrebbe fatto".