ROMA - Non accenna a placarsi la forte polemica che si è scatenata nei giorni scorsi via Twitter tra Javale McGee e l'ex centro dei Los Angeles Lakers Shaquille O'Neal - oggi opinionista di TNT e conduttore del programma "Shaqtin' a fool" che prende un po' di mira in modo satirico i giocatori - reo secondo il lungo dei Warriors di aver esagerato con le prese in giro nei suoi confronti. Shaq però non ha voluto sentir ragioni e ha risposto colpo su colpo sul noto social network a McGee definendolo di fatto un "giocatore scarso" e arrivando persino a qualche velata - ma non troppo - minaccia.

LA REPLICA - La cosa ovviamente non è andata giù ai Warriors che avrebbero addirittura chiesto all'emittente televisiva che produce il programma condotto da Shaq un chiarimento sul comportamento di O'Neal. In difesa di McGee è corso poi anche Kevin Durant: "Javale lavora sodo e chiede semplicemente rispetto - ha spiegato KD in un'intervista - come accade con tutti gli altri giocatori. Shaq fa una trasmissione che punta a far ridere prendendo in giro i giocatori ma se lo si fa per troppo tempo e anche dopo che la persona in questione ha chiesto di smettere, ricevendo tra l'altro come risposta delle minacce, non va bene. Non sapevo che ad esempio i poliziotti potessero minacciare liberamente la gente. Quello di Shaq è un comportamento infantile ma a quanto sembra questo si chiede agli ex giocatori. Lui  - continua Durant - era un pivot pieno di difetti, tirava male ai liberi e da fuori, ma nonostante questo è sempre stato considerato un grandissimo giocatore". Parole al vetriolo che non hanno lasciato indifferente "Diesel" Shaq che sempre attraverso Twitter ha ha replicato anche a KD con un lapidario: "Pensa ai fatti tuoi. Queste non sono cose per te".