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Durant è inarrestabile. I Warriors sono di nuovo campioni NBA

EPA
KD segna 39 punti e trascina i californiani al 129-120 finale conquistando anche la palma di MVP delle Finals

ROMA - I Golden State Warriors cancellano la delusione per la rimonta subita lo scorso anno e completano la loro vendetta perfetta battendo 129-120 i Cleveland Cavaliers in gara 5 e aggiudicandosi il loro secondo titolo nel giro di tre anni. Un titolo su cui è impressa la firma di uno strepitoso Kevin Durant che anche questa notte ha vestito i panni dell'assoluto protagonista chiudendo la gara con 39 punti (14/20 al tiro e 5/8 da tre punti 6/6 ai liberi), 7 rimbalzi e 5 assist che lo hanno portato dritto alla conquista della palma di MVP di queste finali. Oltre a Durant però una menzione d'onore la meritano anche Steph Curry (34 punti) e soprattutto Andre Iguodala che ha giocato una gara di grande solidità su entrambi i lati del campo chiudendola con 20 punti e un ragguardevole +18 di plus/minus. Ai Cavs, che anche questa sera avevano cominciato in maniera grintosa mettendo in crisi i meccanismi di Golden State, non sono invece bastati i 41 punti, 13 rimbalzi e 8 assist di un LeBron James mai domo e ben coadiuvato da Irving (26 punti) e da un chirurgico J.R. Smith (25 punti con 7/8 dalla lunga distanza). 

LA GARA - Come già accaduto in gara 4 l'abbrivio iniziale è favorevole ai Cavs che mettono in campo una straripante energia e - sospinti da James (12 dei primi 20 punti di Cleveland sono suoi) - chiudono a +4 il primo quarto (37-33). Quattro punti di LeBron in avvio di secondo quarto alzano l'asticella del vantaggio Cavs fino al +8 (41-33), ma sul più bello la luce dell'attacco ospite si spegne. West riporta a contatto con due canestri ravvicinati Golden State che grazie ad una schiacciata stellare di Igoudala e tre triple in un amen della coppia Curry-Durant apre un parziale di 21-2 che porta i padroni di casa a +11 (54-43). Cleveland incassa il colpo ma i Warriors sono scatenati e trovano addirittura il +15 dopo l'ennesima bomba di Durant (60-45). In chiusura di primo tempo però arriva la sveglia dei Cavs che, aiutati da 8 punti siglati in meno di 30" secondi da J.R. Smith vanno negli spogliatoi sotto di 11 lunghezze (71-60). Il terzo quarto sancisce il rientro definitivo in partita di Cleveland che, trascinata da LeBron, Smith e da un Thompson solidissimo sotto le plance riesce a chiudere la frazione a -5 (98-93). Nel quarto finale però la benzina nel motore di James e compagni comincia a scarseggiare e Durant e Curry ovviamente ne approfittano segnando canestri pesantissimi che portano il vantaggio dei Warriors definitivamente oltre la doppia cifra. 

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