ROMA - L'impatto che ha avuto Lonzo Ball con l'universo Lakers è stato a dir poco positivo: la seconda scelta assoluta all'ultimo draft infatti, dopo un esordio da dimenticare, ha ingranato la giusta marcia e chiuso in crescendo la Summer League di Las Vegas di cui è stato nominato MVP dopo aver viaggiato a 16.3 punti, 9.3 assist e 7.7 rimbalzi di media a partita. Il suo operato ha colpito e non poco il presidente dei gialloviola Magic Johnson che lo ha pubblicamente elogiato: «Lonzo è un giocatore speciale perché è in grado di fare cose che non si possono insegnare. Migliora i compagni e fornisce loro assist che ben pochi giocatori in questa lega sanno distribuire. Mi piace molto perché è davvero un ottimo compagno ed ha un effetto molto positivo sull'ambiente».

PARAGONI - Magic si è poi lanciato in un paragone tra lui e Ball: «Ci accomuna un quoziente intellettivo cestistico molto simile. Quello che mancava al nostro gioco era un elemento in grado di creare un tiro facile ai compagni. E' proprio perché hanno giocatori in grado di fare questo che Golden State, Cleveland e San Anatonio hanno vinto tanto. Questo è l'aspetto che Lonzo possuede e che non può essere insegnato in palestra».