INDIANAPOLIS - Niente derby italiano nella notte NBA. L'infortunio alla schiena tiene Danilo Gallinari lontano dal parquet per la partita tra Los Angeles Clippers e San Antonio Spurs. L'azzurro è costretto a rinunciare la sfida contro il suo amico Marco Belinelli. Tutto facile per gli Indiana Pacers contro gli Charlotte Hornets. Finale da brividi tra Minnesota Timberwolves e Phoenix Suns.

SPURS KO - I californiani arrivano alla sfida contro la squadra di Gregg Popovich con tante difficoltà, reduci da cinque sconfitte consecutive. Senza Danilo Gallinari, è Tobias Harris che prende per mano i Clippers. Doc Rivers, data anche la mancanza di Lou Williams, fa affidamento sull'ex Pistons, che sfiora la tripla doppia (27 punti, 9 rimbalzi e 9 assist). I Clips sono in pieno controllo del match, guidano l'incontro dall'inizio alla fine. Ai padroni di casa non servono a nulla i 30 punti messi a referto da LaMarcus Aldridge. Marco Belinelli segna 12 punti in 27 minuti: tira con 2/7 dall’arco, aggiungendo tre rimbalzi e tre assist.

ROSE ALL STAR - Derrick Rose dimostra di essere ancora decisivo e di meritare un posto da titolare all'NBA All-Star Game. L'ex Chicago Bulls è il miglior marcatore della sfida tra Minnesota Timberwolves e Phoenix Suns e decide tutto all'ultimo secondo. Si carica sulle spalle la squadra e la trascina alla vittoria: 31 punti a fine partita, di cui 29 nel secondo tempo.

CAMMINO DA BIG - Gli Indiana Pacers controllano tutta la partita il vantaggio contro gli Charlotte Hornets. Dopo aver trovato il +15 già nel primo quarto, Darren Collison e Victor Oladipo mettono insieme 40 punti (19 il primo, 21 il secondo), ipotecando così la vittoria. A nulla serve la solita prestazione di Kemba Walker, ancora sopra i 20 punti (23 per l'esattezza), ma unico giocatore degli Hornets in grado di tenere testa agli avversari.