ROMA – La partita della notte NBA è sicuramente quella tra Golden State Warriors e Philadelphia 76ers: Ben Simmons e Joel Embiid espugnano l’Oracle Arena. I campioni in carica perdono dopo 11 vittorie consecutive. I Los Angeles Lakers ritrovano LeBron James, subito protagonista nel derby contro i Clippers, vinto solo dopo l'overtime dai gialloviola.
WARRIORS KO – Joel Embiid e Ben Simmons dominano anche alla Oracle Arena contro i campioni NBA in carica. I Golden State Warriors sono disattenti dietro e poco concreti in attacco: il solo Steph Curry porta avanti la squadra di Steve Kerr, che non riesce a controllare il vantaggio di sette punti dopo l’intervallo. Arriva l’allungo dei Sixers, fino alla doppia cifra. Negli ultimi minuti i Warriors rientrano, ma è troppo tardi. Non bastano i 41 punti di Steph Curry e i 25 di Kevin Durant: Philadelphia vince 104-113.
TORNA IL RE – Dopo 17 partite torna LeBron James. Il derby di Los Angeles tra Lakers e Clippers ha tutto un altro sapore, manca solo Danilo Gallinari, ancora alle prese con i guai fisici. I gialloviola allungano all’inizio del terzo quarto fino a raggiungere la doppia cifra di vantaggio. LeBron James torna ad avere in mano il timone della squadra, ma Doc Rivers guida i suoi alla rimonta e dopo i tempi regolamentari ancora non c’è un vincitore. Il re sfiora la tripla doppia al suo ritorno: 24 punti, 14 rimbalzi e 9 assist. I Lakers vincono 123-120.
PIPISTRELLI – All'AT&T Center i San Antonio Spurs vincono 117-114, ma a fare notizia non è il successo dei texani o gli otto punti di Marco Belinelli, ma il fatto che la partita è stata sospesa nel primo quarto per l’invasione nel palazzetto di alcuni pipistrelli. È tutto vero, anche questo è lo spettacolo (imprevisto) dell’NBA.
LE ALTRE PARTITE - Luka Doncic assente per problemi alla caviglia, Dirk Nowitzki non basta ai Dallas Mavericks: vincono i Detroit Pistons grazie soprattutto ad Andre Drummond, 24 punti e 20 rimbalzi. I Milwaukee Bucks interrompono a 10 la striscia di vittorie casalinghe dei Toronto Raptors e consolidano così il primo posto nella Eastern Conference. Sette giocatori in doppia cifra per coach Budenholzer e nessuno sopra i 20 punti, l’ex allenatore di Atlanta guiderà la squadra dell’est all’All-Star Game. Gli Orlando Magic vincono contro Indiana, ormai allo sbando dopo la perdita per infortunio di Victor Oladipo. Terrence Ross segna 30 punti e i Pacers vengono battuti 100-107.