ROMA - Ancora Luka Doncic, un'altra partita da protagonista. Il miglior giocatore del mese di novembre per la Western Conference esplode nel terzo quarto (in totale 33 punti e 18 rimbalzi in soli 28 minuti) e trascina Dallas all'ottava vittoria nelle ultime nove gare. Stavolta a cadere sono i Pelicans (97-118) di Nicolò Melli, sul parquet per 22': per l'azzurro 7 punti, 8 rimbalzi e 2 assist. Non entra invece Marco Belinelli, l'altro italiano impegnato nella notte Nba. San Antonio piega comunque in rimonta Houston nonostante i 50 di James Harden (24 su 24 dalla lunetta). Una sfida divertentissima che si chiude all'overtime (135-133) e che si trascina dietro le polemiche dei Rockets per via di una schiacciata regolare del "Barba" annullata dagli arbitri: il pallone, per la violenza del gesto, infatti entra e poi esce dalla retina.
La polemica
Mancavano 8' alla fine e Houston era comodamente avanti 104-89. Proteste furiose da parte di Mike D’Antoni e del giocatore. Il capo arbitro della terna, James Capers, ha spiegato l'azione incriminata: “Ci è sembrato che la palla fosse rimbalzata fuori dalla retina. Quando accade, si tratta di interferenza offensiva: perché il canestro sia valido, infatti, il pallone deve attraversare completamente la retina. Quando poi però siamo arrivati in spogliatoio e abbiamo rivisto l’azione più attentamente, ci siamo accorti di come Harden abbia schiacciato così forte da far fare un doppio giro alla palla. Il canestro andava convalidato”. Ecco perché i Rockets potrebbero contestare il risultato: anzi, sono ottimisti sul fatto che la Lega riconosca ufficialmente l'errore e si possano rigiocare gli ultimi 7 minuti e 50 secondi dei tempi regolamentari. Se non sarà così è probabile che venga presentato un reclamo ufficiale presso gli uffici Nba.
Le altre gare
I Lakers tornano a vincere contro Denver grazie alla coppia James-Davis (96-105), Miami supera Toronto in trasferta dopo un tempo supplementare (110-121), mentre i Clippers piegano agevolmente in casa Portland (117-97) con i 26 punti di Harrell e i 25 di George. Infine bene Detroit sul parquet dei Cleveland (94-127) e Orlando su quello di Washington (120-127).