ROMA – Come ha detto Luca Dalmonte in sede di presentazione della nuova stagione, l'Acea Roma parte dalla terra di nessuno. Quella fascia di mezzo a metà tra chi sogna le semifinali e chi rischia di non disputare nemmeno i playoff. Nella stessa fascia si collocano Caserta e le rinnovate Venezia e Avellino.

ROMA – La seconda fascia è inevitabile per una squadra reduce da una finale e una semifinale, ma che è stata costruita in pochi giorni e un budget diminuito rispetto allo scorso anno, e che riparte da poche conferme, come lo stesso Dalmonte, Bobby Jones e il nuovo capitano D'Ercole. Tante scommesse giovani, da Ejim a Morgan (che hanno avuto un impatto duro con il basket italiano nella Supercoppa di Sassari), fino all'uomo più atteso, quel Brandon Triche che ha contribuito a portare Trento in Serie A. L'ex Syracuse è ancora al centro di un equivoco tattico: in regia fin qui ha faticato, da guardia invece ha liberato il talento da realizzatore. Anche per questo è arrivato un play equilibratore come l'esperto Stipcevic, a fornire qualche garanzia ad una delle squadre più difficili da interpretare alla vigilia.

CASERTA – E' la prima avversaria di Roma, e diventa subito uno scontro diretto. Tante conferme per la Pasta Reggia, da coach Molin ai veterani Mordente e Michelori, dall'azzurro Michele Vitali agli Usa Moore e Scott. L'attrazione è l'ex NBA Sam Young, che pure non ha la leadership nel Dna, l'altro esterno Gaines potrebbe essere la sorpresa, ma l'uomo-chiave è Richard Howell, che dovrà reggere l'urto in area.

VENEZIA – Ha cambiato quasi tutto dopo il pessimo finale di stagione, si affida a Recalcati, che da sempre ha debuttato alla grande (scudetto al primo colpo con Fortitudo e Siena, semifinale e poi finale con Varese). L'Umana ha aggiunto esperienza saccheggiando Siena – con Viggiano, Ortner e soprattutto Ress – punta sul talento di Cameron Moore in area, ma la chiave è il perimetro, dove Julyan Stone (arrivato al posto di Lorenzo Brown) è un autentico tuttofare e l'ex romano Goss può essere un leader prezioso. L'ago della bilancia può essere Dulkys, che in precampionato ha convinto.

AVELLINO – E' partita in ritardo, facendosi soffiare quel DeShaun Thomas andato al Barcellona, ma a disposizione di Frank Vitucci c'è ugualmente una squadra competitiva e con una chimica già piuttosto chiara. Sundiata Gaines e Adrian Banks possono essere una delle migliori coppie di guardie, i rimbalzi di Anosike sono una certezza, e Justin Harper ha mostrato subito il proprio talento. Cavaliero da sesto uomo è una garanzia, dalla qualità portata dal resto della panchina passerà parte della stagione della Sidigas.