TORINO – La prima missione di Frank Vitucci è compiuta: la Manital non è più ultima da sola grazie al successo 75-70 sulla Virtus Bologna con una rimonta iniziata dal -14. Torino, infatti, raggiunge Capo d'Orlando e per la prima volta dall'arrivo del nuovo tecnico l'Auxilium Cus non è ultima in solitario. A firmare il secondo successo in tre gare sono DJ White (18 punti) e Jerome Dyson (16), che con un quarto periodo da 11 punti si risolleva dopo 30' negativi. Ma è tutta la Manital a reagire nei 10' conclusivi (vinti 27-16) contro una Virtus che arriva corta, e che vede la striscia negativa esterna allungarsi a 11 mesi e 16 partite.

SPAVENTO – La serata vede Torino inseguire sin dall'inizio. La Obiettivo Lavoro spaventa con le triple iniziali di Fells, Mazzola e Fontecchio (18), frutto della fiducia generata dalle vittorie su Pistoia e Cantù. Pittman (15) ha un ottimo impatto d'area, Fontecchio è scatenato e arriva in doppia cifra già a fine primo quarto, con la Virtus avanti 12-26. A proseguire il suo lavoro è Vitali (12), che firma la schiacciata del 21-33, ma qui i cambi regalano a Torino la prima reazione dopo 15' poveri di intensità, con Miller (17) che trova un paio di canestri, poi White fa 30-33.

NERVI – Mancinelli apre la ripresa con il 36-37, ma la Virtus ha un nuovo colpo di coda volando via con le triple di Odom e Fontecchio (42-50) e il predominio a rimbalzo. Ma alla V nera manca la qualità per mantenere il margine, e così due triple di Miller (pur in mezzo a un mare di errori) e il lavoro in area di White riportano la Manital in partita. La schiacciata dell'ex di turno Ebi vale il primo sorpasso (62-61) al 35', ma i canestri pesanti di Fells e Fontecchio riportano la Virtus avanti (66-67). Qui sale in cattedra Dyson, che firma la tripla del sorpasso e la penetrazione del 71-67. La schiacciata di Fells regala alla V l'ultima chance, ma lo stesso Fells forza in contropiede, intimidito da White, e Dyson chiude con i liberi della sicurezza.