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Basket Serie A, la Fip spacca la Lega

CIAMILLO

Tolta la delega per l'organizzazione del campionato, diffidate Sassari, Reggio Emilia e Trento dalla partecipazione ad una Coppa non riconosciuta dalla Fiba

ROMA - La Federazione raccoglie l'invito del Coni ("La giunta ha invitato la Fip a valutare se l'operato della Lega di Serie A si ponga in contrasto con i principi del regolamento internazionale") e interviene a gamba tesa dopo la vicenda Eurocup. Per le tre squadre che hanno firmato per disputare la seconda Coppa di Euroleague - Sassari, Reggio Emilia e Trento - arriva la diffida a giocare la competizione. In caso contrario potrebbe arrivare la squalifica dal campionato

LEGA - Ma l'intervento più pesante, almeno per ora, riguarda la Legabasket, depauperata dei suoi poteri. Dopo aver rigettato la delibera di giovedì scorso (che assicurava ai club la possibilità di scegliere quale Coppa europea disputare) la Fip ha ritirato la delega ad organizzare e gestire il campionato in mano alla Legabasket. Di fatto l'organizzazione guidata da Ferdinando Marino ha pagato l'incapacità di mantenere un'unità di intenti all'interno dell'assemblea.

COMUNICATO - Ecco la nota federale: "Il Consiglio federale, tenuto conto di quanto emerso nella riunione del Board Fiba Europe del 20 marzo, e visto quanto comunicato dalla Giunta Nazionale del Coni in data odierna, ha ritenuto che la decisione deliberata dalla Legabasket Serie A il 17 marzo rappresenta una violazione del principio di centralità della Fip e del dovere di osservare le disposizioni del Coni, della Fiba e della Fip. Pertanto, il Consiglio federale ha stabilito di risolvere la convenzione in essere con la Lega di Serie A, revocando le deleghe conferite, essendo venuti meno i presupposti, e di dare mandato alla Segreteria Generale per gli adempimenti di conseguenza. Per quanto concerne la questione relativa alla partecipazione alle competizioni internazionali per club non organizzate da Fiba e Fip, fatte salve quelle riconosciute da Fiba, il Consiglio federale, ha sottolineato il ruolo istituzionale di Fiba ed i doveri delle società affiliate di svolgere attività sportiva dando priorità a quelle federative, diffidando le società dal partecipare a campionati non organizzati da Fiba e Fip. In tale senso è stato dato mandato alla Segreteria Generale che avvierà una procedura per valutare la posizione dei club di serie A in questione relazionando al presidente federale che la sottoporrà all’attenzione del Consiglio federale per i provvedimenti di conseguenza".

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