DESIO - La prima sorpresa delle semifinali arriva già in gara1: Venezia espugna il campo di Milano 84-77 grazie ad un clamoroso 28-10 del terzo quarto, con Mike Green (16 punti) a guidare un attacco da cinque uomini in doppia cifra, in cui spiccano anche il gioco interno di Ortner (14) e la precisione di Bramos (12 con 4/6 da tre). A Milano non bastano i 28 di Sanders (12/12 ai liberi), troppo pesante il 3/21 da tre della squadra di Repesa.

TIRATORI - Venezia gioca con personalità sin dall'avvio, con l'asse Green-Ortner a colpire in area, Milano - che nel turnover degli stranieri esclude Kalnietis - fatica a prendere ritmo, non riuscendo a capitalizzare il predominio vicino a canestro con Macvan (12), Batista (10) e Sanders, perchè Venezia decide di chiudere l'area e non viene punita dai tiratori (emblematico lo 0/7 su azione di Lafayette).

SORPRESA - E così il +5 dell'intervallo dato da Gentile è soltanto un'ilusione per l'Emporio Armani, che al rientro viene travolta: Green (10 punti nel 3° periodo, quanti l'intera Milano) e Bramos avviano il 16-0 che cambia la gara, senza che Milano (1/14 al tiro nel 3° quarto) trovi una soluzione. Venezia tocca anche il +17 grazie alla fisicità di Ejim, e fa impressione pensare che Jeremy Pargo si fermi soltanto a quota 4, come se la Reyer avesse ancora del margine da esplorare. Per Milano è notte fonda: gara2, ancora a Desio, dovrà coincidere con la riscossa.