ROMA - Nel lunch match della settima giornata di di ritorno di Serie A la Sidigas Avellino torna a sorridere dopo i ko patiti con Varese e con Venezia in Champions e lo fa, nonostante le assenze di Ragland e Cusin, sbancando 90-89 il PalaBigi di Reggio dopo un tempo supplementare. Con questo successo la Sidigas torna momentaneamente seconda in classifica in solitaria staccando di due punti Venezia che oggi pomeriggio la vedrà con Pistoia, mentre Reggio - alla terza battuta d'arresto consecutiva - resta settima ma a due sole lunghezze dal nono posto. I grandi protagonisti della vittoria irpina sono senza dubbio Adonis Thomas (top scorer con 24 punti conditi da 5 rimbalzi), che nel primo tempo ha trascinato l'attacco dei suoi, e l'asse composto da Logan (16 punti, di cui 14 siglati tra quarto quarto e supplementare), e Fesenko (21 punti, 8 rimbalzi e 10 falli subiti) che hanno completato l'opera nel finale. Dall'altra parte invece non sono stati sufficienti i 31 punti di un immarcabile Aradori che però nel finale ha fallito il tiro del successo.
LA GARA - Avellino parte forte e tra primo e secondo quarto prova la fuga spinta dall'ispiratissimo Thomas e dalla difesa a zona schierata da Sacripanti vola a +12 (31-19). Reggio però non deraglia e rientra in partita grazie ad Aradori e Cervi che siglano il -5 interno all'intervallo lungo (41-36). All'uscita dagli spogliatoi la Grissin Bon alza l'intensità e comincia a macinare gioco anche in attacco trovando addirittura il vantaggio grazie ai siluri da fuori di Aradori e Della Valle (46-45). Si innesca così un equilibratissimo punto a punto che dura fino alla metà dell'ultimo quarto quando Avellino prova di nuovo a scappare sempre trascinata dalla zona e dai canestri di Logan, Thomas e Fesenko (76-70). Reggio non si dà per vinta e con un ennesimo slancio di agonismo alza l'intensità difensiva e costringe Avellino a due palle perse sanguinose che, abbinate ai 6 punti in fila di Aradori, valgono il sorpasso a 5" dalla fine. Fesenko però sul ribaltamento di fronte si guadagna due liberi e firma la nuova parità a quota 78 con cui si va all'overtime. Nel supplementare Avellino prova a sperimentare ma viene tenuta a bada dal solito Aradori e da Della Valle che firma addirittura il +1 (89-88) ad una manciata di secondi dall'ultima sirena. Thomas non ci sta e dall'altra parte mette il punto esclamativo sul match, a cui Arafori non riesce più a replicare sull'ultima difesa di Leunen che lo porta all'errore.