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Basket Serie A, la corsa ai playoff

Sono dieci le squadre in corsa per cinque posti dopo l'80% della stagione regolare: Cantù-Varese è un primo spareggio per continuare a sperare

ROMA – Dieci squadre per cinque posti a sei turni dalla fine. Dopo l’80% della stagione regolare la corsa ai playoff è ancora incerta: se Milano (40 punti) è matematicamente dentro, le stesse Venezia (32) e Avellino (30) sono da considerare con un piede e mezzo nella post-season, perché nelle ultime due stagioni quota 30 è stata sufficiente per entrare tra le prime otto. Il centro di gravità è proprio il 50% di vittorie (12 in 24 match) con Brindisi e Torino a dividere l’ottavo posto a 24, e la corsa ai playoff riguarda le squadre che distano 4 punti da tale quota.

TRENTO (28) – E’ la capolista del girone di ritorno con 16 punti, meglio anche di Milano, ma deve disputare ancora quattro scontri diretti: contro Sassari (-3 all’andata), a Varese (+16 in casa), contro Brescia (dove ha già vinto) e a Desio contro Cantù, contro cui perse di 9 in casa. Le altre sfide sono domenica a Milano e all’ultima contro Avellino. La Dolomiti Energia può vantare il 2-0 su Capo d’Orlando, pesante nella corsa al quarto posto e al fattore campo a favore nel primo turno, e nel ritorno ha ribaltato la differenza canestri contro Reggio Emilia, Pistoia e Brindisi. L’unico scontro diretto a sfavore è lo 0-2 con Torino.

CAPO D’ORLANDO (28) – Fermatasi a Varese dopo quattro successo consecutivi, la rivelazione Betaland resta in corsa per il quarto posto anche se deve disputare ancora quattro scontri diretti, tre dei quali fuori casa: domenica contro Reggio Emilia (contro cui ha perso di 10), poi la doppia trasferta a Pistoia (battuta di 15) e Sassari (superata di 7), e infine alla penultima a Brindisi (battuta di 4 all’andata). In casa, chiuderà contro Avellino e Pesaro. I siciliani sono sopra con Torino, Cantù e Brescia (2-0) ma anche Varese (+3 nella differenza canestri) e sotto con Trento (0-2). Visti i tanti vantaggi, con un successo potrebbe già essere qualificata.

SASSARI (26) – Eliminata dalla Champions League ad un passo dalle Final Four, vive subito i suoi quattro scontri diretti: domenica contro Brindisi e il grande ex Meo Sacchetti (contro cui ha perso di 15 all’andata), poi a Trento (battuta di 3 in casa), quindi contro Capo d’Orlando (si parte dal -7) e a Torino (superata di 32 all’andata). Chiuderà contro Venezia e a Caserta: forse il Banco Sardegna è la squadra con il peggior calendario. Il Banco Sardegna vanta il 2-0 su Pistoia e Varese che, unito al cospicuo vantaggio su Torino e al turno casalingo contro Brindisi, può costituire un antidoto contro le rimonte. Sassari è avanti anche con Reggio Emilia (+4) con cui è a pari punti, e contro Brescia (+15). L’unico scontro diretto a sfavore è contro Cantù (-6).

REGGIO EMILIA (26) – E’ in ripresa grazie ai successi a Pesaro e su Brescia, ora cerca la conferma nei quattro scontri diretti: domenica a Capo d’Orlando (battuta di 10 all’andata), poi il triplo turno casalingo contro Varese (dopo il -10 dell’andata), Torino (-12) e poi alla penultima contro Pistoia (-14). Le ultime due trasferte saranno a Milano e Cremona. La squadra di Menetti può vantare un pesante 2-0 su Brindisi e il +28 ai danni di Brescia, mentre è sotto con Cantù (-2), Sassari (-4) e Trento (-8) a causa delle sconfitte nel girone di ritorno.

BRINDISI (24) – L’Enel ha vinto quattro delle ultime sei sfide e l’ingresso di Samardo Samuels può spostare gli equilibri nella corsa ai playoff. Brindisi deve disputare soltanto due scontri diretti, domenica a Sassari (contro cui vinse di 15 all’andata) e in casa contro Capo d’Orlando (contro cui l’Enel perse di 4) alla penultima. Le altre sfide saranno in casa contro Pesaro e Milano, in trasferta a Caserta e, in chiusura, a Venezia. Per questo, i giochi sono quasi fatti, e Brindisi ha tanti scontri diretti a sfavore contro chi la precede, con il -28 contro Trento e lo 0-2 contro Reggio Emilia. L’Enel è sotto anche contro Pistoia (-7). L’Enel è sopra contro Torino (+6) con cui è a pari punti, ma anche contro inseguitrici come Varese (+12) e Cantù (+2).

TORINO (24) – E’ stata più forte degli infortuni battendo Trento e Cantù, per altrettanti 2-0 negli scontri diretti. La Fiat ha inserito Ryan Hollins accanto a DJ White, ma deve fare a meno di Chris Wright e Deron Washington in un ciclo di sfide con ben cinque scontri diretti: Pistoia in casa (dopo il -16 dell’andata) e, dopo la trasferta di Caserta, ci saranno Reggio Emilia fuori (dopo il successo di 12 all’andata), Sassari in casa (dopo il -32), Brescia fuori (dopo il -5) e Varese in casa (dopo il +7 esterno). Torino vanta un paio di 2-0 a favore, ma c’è anche lo 0-2 contro Capo d’Orlando, oltre al -6 contro Brindisi.

PISTOIA (22) – Con il successo su Milano, nel giorno del debutto di Michael Jenkins, è entrata in una sorta di terra di mezzo, tra l’ottavo posto e le arrembanti Cantù e Varese. I toscani devono ancora vivere cinque scontri diretti, a Torino (battuta di 16 all’andata), contro Capo d’Orlando (dopo il -15 dell’andata), a Cantù (dopo il +7 dell’andata al supplementare) e, dopo il match contro Pesaro, ci saranno la trasferta di Reggio Emilia (dopo il +14 interno) e la chiusura contro Brescia (dopo il -18 dell’andata). La The Flexx può sfruttare il +7 su Brindisi e, battendo Torino, andrebbe 2-0 rientrando prepotentemente in corsa, Pistoia è avanti anche contro Varese (+28), è in svantaggio con Trento (-2) e Sassari (0-2).

BRESCIA (20) – Dopo la semifinale di Coppa Italia è implosa, tra infortuni (come Michele Vitali) e cali di forma dovuti alle rotazioni corte. La Germani proverà ad interrompere la striscia di quattro sconfitte contro le pericolanti come Caserta e Cremona da affrontare nel derby in trasferta. Dopo il match contro Venezia, Brescia vivrà i tre scontri diretti: a Trento, dopo il -6 dell’andata, contro Torino (battuta di 5 fuori casa) e a Pistoia, superata di 18 in casa. Brescia ha un solo scontro diretto a favore, il +4 su Cantù. E’ sotto contro Capo d’Orlando e Brindisi (0-2), Sassari (-15), Varese (-3) e Reggio Emilia (-28).

VARESE (20) – La squadra di Attilio Caja vanta la striscia positiva aperta più lunga della Serie A, con cinque successi consecutivi. Diventando così una mina vagante in vista della doppia trasferta a Cantù (con l’obiettivo di ribaltare il -10 dell’andata) e Reggio Emilia (battuta di 10 all’andata), poi l’Openjobmetis ospiterà Trento (contro cui perse di 16) e dopo la trasferta di Venezia e il match contro Cremona, chiuderà con un altro scontro diretto, a Torino, contro cui perse di 7 all’andata. Varese è sopra soltanto conto Brescia (+3), è sotto con Capo d’Orlando (-3), Brindisi (-12), Pistoia (-28) e Sassari (0-2).

CANTU’ (20) – Cadendo a Torino ha conosciuto la prima sconfitta dell’era Recalcati, allontanandosi dall’ottavo posto anche per lo 0-2 contro la Fiat. Per rientrare in corsa i brianzoli devono vincere il derby contro Varese, battuta di 10 all’andata fuori casa. E anche gli altri scontri diretti saranno a Desio, contro Pistoia (dopo il -7 dell’andata) e Trento (dopo il +9 dell’andata). Le trasferte saranno ad Avellino, Cremona e Milano. Negli scontri diretti è in vantaggio con Sassari (+6) e Reggio Emilia (+2), mentre è sotto con Brindisi (-2), Brescia (-4) ed è 0-2 con Capo d’Orlando e Torino.

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