ROMA - In casa della Dolomiti Energia Trentino non si pensa soltanto alla storica semifinale scudetto raggiunta dopo aver sconfitto Sassari con un secco 3-0, ma anche e soprattutto al futuro del club di cui per almeno altri tre anni Maurizio Buscaglia sarà una pedina fondamentale. Il coach umbro di adozione ha infatti rinnovato ufficialmente il suo contratto con i bianconeri -  a cui è legato dal 2010 dopo averli però già allenati in una prima parentesi durata dal 2003 al 2007 - che ha guidato in una costante ascesa verso la pallacanestro di vertice culminata lo scorso anno con il raggiungimento semifinali di Eurocup e quest'anno di quelle di Serie A. 

OBBIETTIVI - Le 257 vittorie (56 in A) ottenute in 401 partite in bianconero lo hanno reso senza dubbio uno degli allenatori più promettenti del panorama nazionale e lo hanno portato nel 2014-2015, al suo esordio in A, a diventare coach dell'anno e poi ad essere scelto, nel novembre scorso, per ricoprire il ruolo di commissario tecnico della Nazionale azzurra Under 20. Lui però, nonostante i traguardi raggiunti, non ha alcuna voglia di ad agiarsi sugli allori ed anzi punta a far volare sempre più in alto la sua Aquila: "Sono molto felice del fatto che un club di alto livello come Trento, nel suo percorso di crescita continua, pensi ancora a me come suo coach. Sono contento che, pur dovendo cambiare pelle a seconda delle necessità e delle esigenze imposte dal continuo incalzare di nuove sfide, si possa continuare a lavorare insieme su programmi solidi, condivisi in piena sintonia sia con le idee che con i fatti, senza mai perdere ambizione e determinazione. Dobbiamo sempre ricordarci però chi siamo, da dove veniamo e anche dove vogliamo arrivare insieme e come vogliamo andarci. Sarà fondamentale lavorare duro, al massimo delle nostre possibilità, come faremo già a partire da oggi in vista delle prossime semifinali scudetto, che costituiranno per noi l'ennesima sfida della nostra storia insieme".