ROMA - Le strade di Brian Sacchetti e della Dinamo Sassari si separano. Lo storico capitano biancoblu lascia infatti la Dinamo dopo ben sette anni in cui, nelle vesti di capitano, ha conquistato uno Scudetto, due Coppa Italia e una Supercoppa Italiana messa in bacheca in quel 2014-2015 da incorniciare in cui il club sardo - quando sulla panchina c'era ancora Meo Sacchetti, padre di Brian - ha portato a casa il "triplete italiano". 

SALUTI - A comunicare questa decisione per certi versi molto sofferta è stato lo stesso Brian Sacchetti in una conferenza stampa tenutasi a Sassari questa mattina, in cui l'ala di origini piemontesi ha spiegato le ragioni della sua scelta: "Questa è stata una decisione difficile ma ponderata. Nella carriera di un uomo e di un giocatore arriva quel momento in cui si deve guardare altrove. Non è stato facile dopo tutto questo tempo in cui Sassari è diventata la mia casa, ma ho fatto questa scelta in totale serenità perché questo è forse il modo e il momento migliore per farla e ringrazio il presidente Sardara che anche in questa circostanza ha capito. Bisogna essere anche in grado di abbracciare nuove sfide e non pensare a quello che si lascia.  Il mio è certamente un arrivederci e non un abbandono, visto che Sassari è la mia seconda casa e voi tutti siete speciali. Ci vedremo da avversari, forse. Non posso che essere grato al presidete e alla società per questi sette anni di emozioni e di trofei. Sicuramente oggi è il momento più brutto di questa esperienza che però è stata immense soddisfazioni professionali e umane: lo scudetto, le coppe Italia e la Supercoppa. Lascio una Dinamo che ha ormai una grande consapevolezza di poter far bene ogni anno e di poter conquistare sempre qualcosa. E’ stato un percorso lungo che ora vede questa società considerata tra i top club non solo in Italia ma anche in Europa, e sono felice di essere stato parte di questo".