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Pianigiani soddisfatto: "Approccio perfetto. Vittoria che dà entusiasmo"

Il coach di Milano ha commentato positivamente il successo in Supercoppa

ROMA - E' un Simone Pianigiani visibilmente soddisfatto quello che a fine gara commenta il successo in Supercoppa dell'EA7 Milano, il suo primo trofeo vinto in biancorosso. Il coach toscano ha elogiato la qualità del gioco espressa dai suoi ragazzi e l'approccio iniziale. Pianigiani ha poi voluto ringraziare la società per il supporto ricevuto: «Siamo molto contenti perché i ragazzi mi hanno sorpreso per la qualità di gioco espressa, soprattutto pensando a tante cose inclusa l’identità e la fiducia con cui gioca Venezia. L’approccio è stato perfetto e loro si sono rifugiati in mosse tattiche che comunque sanno eseguire bene tipo le difese a zona o i quintetti atipici. In più abbiamo perso subito Cusin che in queste gare sa cosa fare. Goudelock ha superato una notte di febbre. Aver vinto nelle difficoltà è un segnale importante. Abbiamo avuto la forza di dettare noi il ritmo della partita. Ora voglio ringraziare chi lavora in Olimpia a partire dal presidente Proli per tutto il clima che abbiano trovato, la spinta che ci ha dato. Sono segnali di maturità da grande club. E poi gli assistenti hanno fatto un lavoro incredibile su tutti i singoli giocatori per metterli in condizione di costruire il percorso che vogliamo vivere. Siamo all’inizio di un progetto. Vogliamo essere pronti a febbraio e giugno quando si assegnano in trofei in Italia e poi in EuroLeague vogliamo resistere agli schiaffoni e tenere la barra dritta come fanno nella NBA. La vittoria ci aiuta a tornare in palestra con entusiasmo. Io sono un allenatore rompiscatole ma quando vinci poi torni a lavorare più volentieri».

THEODORE: «VITTORIA DI SQUADRA» - C'è molta soddisfazione anche nelle parole di Jordan Theodore, MVP della finale che è stato capace di dominare la scena chiudendo la gara con all'attivo 29 punti, 10 falli subiti, 7 rimbalzi, 5 assist e 3 palloni recuperati per un complessivo 38 di valutazione. L'ex Banvit ha voluto sottolineare però l'importanza della prestazione dell'intera squadra: «Il mio successo si misura con le vittorie della squadra. Non si possono separare ma ci sono momenti in cui entro in una specie di zona e divento difficile da marcare come nel terzo quarto. Poi nel finale Goudelock ha completato il lavoro ma è stata una grande vittoria di squadra».

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