ROMA - La Sidigas Avellino, pur essendo ancora priva di Fesenko e ovviamente di Lawal che rientrerà nel 2018, archivia in fretta la sconfitta patita in Champions League e si prende i due punti messi in palio dal lunch match della quarta giornata sbancando un campo difficilissimo come il PalaCarrara di Pistoia con un perentorio 86-71 finale. Il protagonista assoluto del successo degli irpini è stato un sontuoso Jason Rich, autore di ben 28 punti con un chirurgico 11/15 dal campo, che nel secondo quarto ha spaccato in due la partita strappando l'inerzia del match ad una Pistoia che non è più riuscita a riprendere in mano il pallino del gioco. Più che positive, sempre nelle file degli irpini, anche le prove di Wells (17 punti) e Filloy (15 punti) che nel corso del match hanno siglato canestri molto pesanti.  

RICH DEVASTANTE - Dopo un primo quarto interlocutorio in cui a farla da padrone sono state le giocate di Kennedy (13 punti e 17 rimbalzi per il lungo statunitense a fine gara) e Moore (15 punti e 8 assist) e le sei palle perse di Avellino, la Sidigas è riuscita a ribaltare completamente la situazione affidandosi ad un indemoniato Jason Rich (14 punti nel solo secondo quarto) che ha dapprima ispirato il parziale di 9-0 con cui Avellino è passata in vantaggio (28-25) e poi ha continuato a martellare il canestro dei biancorossi, rimasti a lungo senza McGee messo fuori gioco dai tanti falli commessi e finiti a -11 all'intervallo lungo (40-29). Wells e Zerini al rientro dagli spogliatoi hanno rimpinguato il bottino della Sidigas portandolo fino al +16 (53-37). Pistoia, nonostante le palesi difficoltà a contenere gli avversari, ha però avuto il merito di non mollare e di saper sfruttare al meglio la zona chiamata da Esposito e il riposo di giocatori chiave come Rich e Ndiaye per rientrare a -10 (57-47). Una volta tornati sul parquet il lungo senegalese e il play italo-argentino la musica è nuovamente cambiata e Avellino è riuscita a schizzare a +17 in chiusura di terza frazione (66-49). Un allungo che ha affossato la The Flexx che in apertura di ultima frazione è addirittura scivolata a -21 (72-51) e non è più riuscita a ritrovare il bandolo della matassa.