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Coronavirus, Messina: "La partita non è vinta. Dobbiamo stringere i denti"

Così il tecnico dell'Olimpia Milano: "Serve pazienza, giocare con la stessa durezza e non lasciarci prendere da facili entusiasmi: per la prima volta, però, vediamo la possibilità concreta di farcela"

MILANO - "In questi giorni complicati è stato molto bello vedere che non solo la comunità del basket, ma tutti ci siamo fatti forza e ci siamo avvicinati. E soprattutto vedere come persone fantastiche, negli ospedali, nei supermercati e nei corpi di polizia ci hanno aiutato e come il sacrificio di molti di loro ha permesso a una moltitudine di persone di salvarsi la vita". Comincia così il video su Faceboook con cui l'ex ct azzurro Ettore Messina, attuale coach dell'Armani A/X Milano, lancia un appello affinché le persone continuino a rispettare le regole per uscire dalla pandemia. "Io ho avuto la fortuna di ricevere messaggi dagli Usa - racconta il coach dell'Armani, ex assistente dei LA Lakers -, dove ho vissuto negli ultimi anni, e da tanti Paesi e amici incontrati in trenta anni di carriera, fino all'Australia. In tutto il mondo ci siamo scritti e parlati, e adesso, piano piano, cominciamo a vedere i frutti della pazienza, dell'autodisciplina e della capacità di rispettare le regole che quasi tutti hanno messo in campo".

Messina: "Coronavirus? Non molliamo ora"

"Però - secondo Messina - è come quando in partita metti la testa avanti dopo essere stato sotto per un bel po'. E' la prima volta che vediamo la possibilità concreta di farcela, e quindi ancora di più dobbiamo avere la disciplina di non pensare che la partita sia già vinta, dobbiamo avere pazienza, giocare con la stessa durezza, e non lasciarci andare a facili festeggiamenti prima che sia il momento giusto: se molliamo in questo momento rischiamo di non poter festeggiare e ricomplicare la situazione e pagarne duramente il prezzo nei prossimi mesi". La conclusione dell'appello del 'guru' del basket italiano è che "abbiamo fatto gran parte del lavoro, siamo vicini a farcela, dobbiamo stringere i denti per rispetto a chi ha dato tantissimo, a chi ha sacrificato perfino la vita e per rispetto di coloro che abbiamo visto non farcela. Quindi dobbiamo costringerci a rispettare ancor di più le regole, senza avere fretta, e se non l'avremo torneremo a una vita che sarà diversa ma sicuramente molto più piacevole da vivere insieme".

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