BRESCIA - La Virtus Bologna è campione d'Italia: i bianconeri di coach Dusko Ivanovic (al nono titolo nazionale vinto in carriera da allenatore in cinque paesi diversi) travolgono la Germani Brescia al PalaLeonessa, 96-74 il risultato finale, chiudono sul 3-0 la serie e conquistano il 17° scudetto della loro gloriosa storia. La Virtus spezza così l'incantesimo e centra il bersaglio grosso dopo tre sconfitte consecutive all'ultimo atto dei playoff, contro l'Olimpia Milano, tra il 2022 e il 2024. L'ultimo tricolore bianconero risaliva al 2021 con Djordjevic in panchina.
Virtus Bologna, Shengelia da urlo. Alla Germani non basta Burnell
È ancora una volta Tornike Shengelia il protagonista indiscusso della finale scudetto 2025: dopo aver chiuso gara 1 con 29 punti (top scorer della partita) e gara 2 con 15 (più 8 rimbalzi), l'ala georgiana indirizza il match fin dal primo tempo (50-28 il parziale bolognese). L'ex Cska Mosca e Baskonia sfiora la doppia doppia andando a referto con ben 31 punti, 9 rimbalzi e 5 assist. Incontenibili anche Taylor (19), Morgan (11) e Diouf (11). Per la Germani Brescia di coach Poeta, corta nelle rotazioni e priva di una pedina chiave come Maurice Ndour sotto canestro (senegalese ko per infortunio in gara 1), non bastano i 24 punti di Burnell (il migliore dei suoi) e i 17 di Bilan. In doppia cifra anche Ivanovic e Rivers con 11 punti a testa.
Polonara, l'omaggio del PalaLeonessa è commovente
Alla fine del primo quarto, i tifosi della Virtus Bologna hanno issato uno striscione di incoraggiamento: "La vera battaglia da vincere è fuori dal campo. Forza Achille la Nord è con te". Il destinatario? Achille Polonara, l'ala grande bianconera che sta lottando contro la leucemia mieloide. A quel punto tutto il PalaLeonessa ha risposto con una commovente ovazione per il 33enne marchigiano. Nel riscaldamento Shengelia e compagni sono scesi in campo con una maglia bianca, con su scritto "Polonara 33".