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Virtus Avellino, Cagnale si presenta: «Puntiamo ad arrivare in altro»

Il nuovo tecnico: «Con i più esperti sarà più semplice lavorare, uno stimolo lavorare con i giovani. Criscitiello? Mi dispiace per lui, ma questo è il calcio»

AVELLINO - Dopo una carriera vissuta intensamente sui campi della vecchia Serie C tra Campania, Toscana e Basilicata, Alessandro Cagnale torna in Irpinia per portare in alto la Virtus Avellino.  "Alla fine della mia carriera da giocatore ero già una sorta di allenatore in campo e, pertanto, è stato fisiologico intraprendere questo percorso ricco di fascino". Il nuovo tecnico bianconeroverde prosegue: "In questo mondo da sempre ci si basa sul risultato e questo fa cambiare anche il proprio credo, ma esprimere un po’ di bel gioco e abbinarlo al risultato sarebbe l’ideale. Avendo molti giovani in squadra mi piacerebbe infondere nei classe 99, ’00 e ’01 un’idea pratica di calcio per crescere costantemente senza assillo – spiega Cagnale – Non mi piace immaginare un modulo rigido, ma variare in corsa anche in base all’avversario che mi trovo davanti o alle caratteristiche di ragazzi importanti che ho a disposizione".

LA ROSA VA LIMATA - Sulla riccca campagna acquisti del club: "Con alcuni ragazzi come Viscido e Alleruzzo ho giocato contro in serie D negli ultimi anni di carriera. Sono ragazzi importanti per la squadra. Hanno grande esperienza e personalità da mettere al servizio di tutti e sono sicuro che saranno i trascinatori della squadra e i leader dello spogliatoio. Il compito più facile lo avrò proprio con loro. Gli altri più giovani, invece, dovranno essere mentalizzati. Abbiamo under interessantissimi su cui lavorare in prospettiva. È questa la cosa che mi stimola maggiormente. Ora va limata un po’ la rosa. Siamo ancora tanti".

OBIETTIVO: RESTARE IN ALTO - La Virtus ha sfiorato per un pelo i Play Off Serie D lo scorso anno da matricola. Quali sono gli obiettivi di quest'anno: "Adesso ci conoscono tutti. La società è ambiziosa e non possiamo più nasconderci. Dobbiamo puntare a stare subito in alto e a rimanerci fino alla fine del campionato. Troveremo squadre agguerrite che vorranno mettersi in mostra contro di noi". Sul motivo che lo ha spinto a legarsi agli irpini: "Parto sempre dal fatto che ho sempre voglia di continuare a fare esperienza e sono stato fortunato ad essere stato scelto da una società molto seria ed organizzata. Era difficile trovare in questa categoria simili caratteristiche e così tanti stimoli. L’unico piccolo dispiacere è stato quello di aver dovuto sostituire una persona come mister Criscitiello alla quale sono legato da stima ed amicizia. Ma queste dinamiche fanno parte del calcio, adesso penserò solo a portare in alto la Virtus"

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