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La Flaminia e i tifosi: «Multa e squalifiche ingiuste»

Il comunicato del club: «Il nostro è un pubblico che si è sempre distinto per correttezza e non ha mai offeso nessuno della classe arbitrale»

CIVITA CASTELLANA - La Flaminia Civita Castellana e gli stessi tifosi, non hanno  accettato la bastonata del giudice sportivo che ha squalificato per tre giornate il difensore Moracci, per due il centravanti Ingretolli poiché espulsi  e multato la società di 800 euro per insulti al guardialinee durante a gara contro il San Teodoro vinta per 2-0 domenica. “Abbiamo presentato ricorso d’urgenza poiché la punizione ci sembra esagerata – ha fatto sapere il presidente Francesco Bravini – sulle squalifiche e  in particolare le motivazioni della multa; il nostro è un pubblico che si è sempre distinto per correttezza e non ha mai offeso nessuno della classe arbitrale . Non lo diciamo noi, ma c’è  una documentazione che dice questo, poiché in vent’anni non c’è stata nessuna sanzione di quel tipo. Siamo rammaricati da questa penalizzazione che riteniamo assolutamente ingiusta”.  Il ricorso sarà discusso davanti ai giudici della Corte Sportiva di Appello a Roma. Per la società sarà presente il direttore generale Massimo Petroni.   

I TIFOSI - Sulla stessa lunghezza della società anche i tifosi: “Nessuno di  noi si è mai sognato di offendere in quella maniera, come è stato riportato sul referto il guardialinee. Noi andiamo allo stadio per tifare e non per compiere azioni che ledono le persone. Da anni che a Civita Castellana c’è il massimo rispetto per le regole”.

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