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Ceccano, Tiberia non è più il vice presidente

L'appello del Dg Milo: «Gli operatori economici della città si facciano avant»

CECCANO (FR) - Dopo cinque anni Davide Tiberia ha lasciato la vice presidenza del Ceccano calcio. La sua è una decisione molto dolorosa ma dettata da improrogabili impegni di lavoro e pertanto di tempo da spendere per la squadra del cuore. “Dispiace molto ma non posso più dedicarmi direttamente al Ceccano – sono le sue prime parole – Ho rilevato questa società nella stagione 2014-2015 quando militava in Promozione e ci siamo salvati. Poi sono subentrati problemi, soprattutto a livello economico-finanziario, con il Ceccano che lamentava un debito consistente e non sanabile. A quel punto, nell'estate del 2015, si è deciso di rinunciare al secondo torneo regionale e ripartire da zero. E così, da Asd Ceccano, si è costituita l'Asd Ceccano calcio 1920 con l'iscrizione al campionato provinciale di Terza categoria. Naturalmente abbiamo vinto e siamo passati in Seconda categoria e, due stagioni fa, in Prima. Nella passata stagione la squadra si è salvata nelle ultime giornate ed io ho passato il testimone della presidenza a Tomas Iannotta, restando come vice presidente. Chi voglio ringraziare?“Sicuramente tutti quei giocatori locali che hanno preferito giocare con la squadra della propria città rinunciando anche a categorie importanti. Mi viene in mente un nome su tutti: quello di bomber Daniele Colafrancesco. E poi i due allenatori della rinascita Domenico Maliziola e Livio Pizzuti, l'attuale direttore sportivo. E poi una menzione particolare va a Rolando Recine il quale mi ha dato una grossa mano, non solo economica”.

STAGIONE - Il Ceccano è in testa al girone I del campionato di Prima categoria. “Ne sono felice e mi auguro possa arrivare fino in fondo. I ragazzi stanno disputando un campionato eccezionale. Tra l'altra si sta confermando anche l'obiettivo di riportare a Ceccano giocatori locali che stanno dando un contributo notevole in questo momento e sono certo lo faranno fino in fondo. Un messaggio alla città? In questa stagione ho notato un certo risveglio e interessamento da parte di operatori economici i quali, magari anche con una sponsorizzazione, contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi societari. Ma non basta e, pertanto, chiedo un maggiore impegno perché il Ceccano è un patrimonio di tutti e come tale va salvaguardato e sostenuto. Senza dimenticare la grande passione dei tifosi rossoblu che meritano categorie superiori come accaduto nel recente passato. Per quanto mi riguarda - conclude Davide Tiberia – vorrei precisare che lascio la vice presidenza ma resto il primo tifoso del Ceccano. Per i colori rossoblu ci sarò sempre e continuerò a dare il mio contributo, da oggi in poi sicuramente di calore e passione”.
L'attuale dirigenza ne ha preso atto. “Vogliamo ringraziare Davide Tiberia per tutto ciò che ha fatto per il calcio a Ceccano – ha rimarcato il dg Sergio Milo – Si deve a lui se oggi la squadra sta disputando il torneo di Prima categoria, ripartendo dalla Terza. Ora però è necessario che qualcuno si faccia avanti per assumere la carica di vice presidente. Il mio quindi è un appello perché si possa far crescere e sviluppare anche e soprattutto l'attività giovanile e la realizzazione di strutture di cui la Città ha bisogno. Mi auguro che sia le istituzioni che gli imprenditori e operatori economici recepiscano il messaggio e si facciano avanti”.

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