L'ex calciatore del Napoli è coinvolto nelle iniziative e nei progetti di "Scholas Occurrentes", l'organizzazione educativa internazionale promossa dal Pontefice
La Redazione giovedì 23 aprile 2015, 21:50
ROMA -
Papa Francesco ha incontrato stamane a Santa Marta
Diego Armando Maradona, coinvolto nelle iniziative e nei progetti di "Scholas Occurrentes", l'organizzazione educativa internazionale promossa dal Pontefice. Le iniziative sono state al centro di una riunione che si è tenuta nella sede della Radio Vaticana, cui ha partecipato anche l'ex calciatore del Napoli e dell'Argentina.
«Vorrei davvero ringraziare Francesco per tutto l'affetto che mi dà - ha detto Maradona -.
Oggi credo che tutti noi riconosciamo che è un fenomeno, che farà qualcosa per i ragazzi e che abbiamo un Papa fantastico. Abbiamo parlato di molte cose, dell'impegno affinché i giocatori si uniscano e facciano qualcosa per i bambini che non mangiano in molte parti del mondo. E siamo stati d'accordo totalmente, ma ci vorrà molto tempo. Oggi posso dire di essere sostenitore di Francesco. Il primo sostenitore di Francesco sono io». A proposito dell'incontro col Papa, Maradona ha poi aggiunto:
«Il Santo Padre mi tratta come un fratello e tratta tutti nella stessa maniera. Lui tratta tutti allo stesso modo: bacia tutti, abbraccia tutti. Lui ha poco tempo a disposizione, lavora tantissimo ma trova sempre il tempo per tutti. Quello che sto vivendo è un sogno.
Questo è quello che volevo fare da tanto tempo. Io ho giocato al calcio e oggi ci sono ragazzi che continuano a giocare a calcio, ai quali bisogna comprare gli scarpini, per i quali non c'è un campo dove possano giocare. Quello che noi vogliamo fare con Scholas è aiutarli. E tutti i giocatori, tutti i giocatori di calcio sono con Francesco». IMPEGNO IN COPPA AMERICA - Durante la conferenza stampa è stato ricordato in particolare il recente accordo, alla presenza del Papa, tra "Scholas Occurrentes" e la Federcalcio sudamericana. Durante la prossima
Coppa America in Cile verranno donati 10 mila dollari per ogni gol segnato e per ogni rigore parato. Si tratta di uno dei tanti progetti promossi da "Scholas Occurrentes", rete educativa nata in Argentina per volere dell'allora arcivescovo di Buenos Aires Jorge Mario Bergoglio. Iniziative contro la povertà e l'indifferenza, come ha sottolineato mons. Marcelo Sanchez Sorondo, cancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali:
«Il progetto cresce e cresce perché naturalmente ha un grande impatto educativo, in fondo creato dalla presenza del Papa in tutte queste attività. Dal principio il Papa ha ricevuto tutti gli atleti. Il Papa si impegna in prima persona, perché gli sta a cuore che nel mondo globalizzato non esista indifferenza. La causa della mancanza di educazione è che invece dell'incontro e del dialogo abbiamo le guerre».
«VOGLIO ESSERE IL CAPITANO» - Sul suo profilo Facebook Maradona ha poi aggiunto:
«È sempre un piacere essere ricevuto da Papa Francesco. Voglio dare il mio sostegno a Scholas Occurrentes, l'organizzazione educativa promossa dal Santo Padre. Sono il suo fan numero uno ed il mio desiderio è essere il capitano della sua squadra».