LA SORPRESA - «Ho chiamato personalmente il Presidente del Comitato Regionale Zarelli più volte, ma il suo telefono squillava a vuoto» ci racconta il Presidente del Formia Alberto Rossini. «Sono riuscito a parlargli verso le 10, a un'ora dalla partita. Niente, non c'è stato a da fare, mi ha risposto che per motivi tecnici il rinvio della gara era impossibile. Neanche ho avuto la forza di reagire, il dolore mi ha tolto la giusta lucidità. Conosco Andrea da quando è piccolo, gioca nel Formia da sempre. È figlio di una famiglia storica della nostra città, studia Economia e Commercio e si dedica al calcio con tutto sé stesso. Mi ha avvisato un passante al momento dell'incidente, l'ho saputo subito, ho raggiunto l'eliporto e ho aspettato che lo portassero all'Ospedale Santa Maria Goretti di Latina. Poi sono andato allo stadio, dalla squadra, una situazione tragica e surreale. A mente fredda trovo gravissimo che mi sia stato negato il rinvio, sul momento non mi sono quasi reso conto della gravità della decisione subita. Zarelli mi ha richiamato nel pomeriggio, si è scusato, ha detto che è un cruccio che si porterà per sempre dietro».
LA RISPOSTA - Il Presidente del Comitato Regionale Melchiorre Zarelli ricorda il momento: «Francamente a me la notizia non è arrivata così dettagliata come è ora. È facile ora dire che ho preso una decisione senza cuore, ma mi sono attenuto al regolamento. Mi hanno solo detto che un ragazzo ha avuto un incidente in motorino, ora è facile criticarmi. Mi creda, sono decisioni pesanti, sto soffrendo anch'io per quel ragazzo. Magari avrebbero potuto scegliere di non giocare in accordo con gli avversari, il giudice avrebbe potuto chiudere un occhio. Sul momento come facevo a rinviare? Chi lo diceva al Lido dei Pini? Si tratta di dilettanti, gente che lavora, come si può spostare in un giorno feriale? Praticamente impossibile». Aldo Panicci, allenatore del Lido dei Pini, ha dichiarato a fine gara: «Noi abbiamo dato la nostra disponibilità a rinviare la gara. Aggiungo: se i nostri avversari si fossero fermati in campo, avremmo fatto lo stesso per solidarietà».
LA PARTITA - Il Formia di Andrea Scipione ha perso la gara contro il Lido dei Pini, su rigore, la massima punizione calcistica, dopo averne patita una peggiore. Prima del fischio d'inizio i compagni di Andrea e l'allenatore hanno pregato insieme, hanno pensato di giocare per lui, ma dopo il fischio d'inizio si è visto subito che si trattava di una partita mai iniziata.