ROMA - La Fifa pagò cinque milioni di euro alla federcalcio irlandese, la FAI, per mettere a tacere lo scandalo dello spareggio per la Coppa del mondo del 2009 tra Francia e Irlanda, la partita del clamoroso fallo di mano di Thierry Henry. Una somma corrisposta affinché non ci fossero conseguenze in tribunale. Lo ha rivelato il capo della federazione, John Delaney, durante un'intervista all'emittente pubblica irlandese RTE: «Fu un pagamento all'associazione per non portare la Fifa in tribunale, un ottimo e legittimo affare».

IL CASO - Il caso in questione riguarda il ritorno dei playoff di accesso ai Mondiali del 2010, gara giocata a Parigi in cui si affrontavano la Francia e l'Irlanda di Trapattoni. All'andata era finita 1-0 per i transalpini, ma al ritorno gli irlandesi avevano pareggiato il conto portando la sfida ai supplementari. Ma a pochi minuti dalla fine arrivò il gol del pareggio, che qualificava la Francia, segnato da Gallas dopo un netto doppio fallo di mano di Henry. La svista arbitrale provocò una bufera e un mare di polemiche, con la FAI che minacciò di adire le vie legali, per poi ritirare le accuse. Sei anni dopo, è chiaro il motivo.