ROMA - Due anni senza patente, più un indennizzo economico e le scuse ufficiali. E' andata meglio del previsto ad Arturo Vidal, chiamato oggi a deporre in tribunale dopo l'incidente automobilistico provocato lo scorso 16 giugno, durante la Coppa America. Vidal, che guidava in stato d'ebbrezza, era finito fuori strada con la sua Ferrari coinvolgendo anche un'altra vettura nellincidente. Vidal, che si era già scusato pubblicamente in conferenza stampa per l'accaduto, ha ribadito di essere "sinceramente pentito".

LE SCUSE - "Sono d'accordo su ogni decisione presa dalla giuria", ha aggiunto il centrocampista della Juve e del Cile, che si è anche scusato con i carabinieri cileni, insultati al momento del suo arresto: "Ho mancato loro di rispetto e me ne pento". Il magistrato Claudio Ortega ha quindi concesso la sospensione temporanea del processo e, oltre al ritiro della patente, ha disposto alcune condizioni al giocatore, che dovrà fornire palloni e materiale tecnico al collegio Valdivia de Paine e donare una maglia della Nazionale firmata ai Vigili del fuoco di Buin. Infine Vidal dovrà garantire un indennizzo econocmico al guidatore dell'altra autovettura coinvolta nell'incidente.