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Fifa, Infantino: «Moviola in campo: non facile, ma importante»

Il presidente della federcalcio mondiale: «Troveremo la giusta soluzione»

NYON (Svizzera) - "I primi 45 giorni sono stati molto emozionanti e molto belli. Ho incontrato tantissime persone che vogliono fare qualcosa per il calcio. Molta gente ama questo sport nel mondo. Tante associazioni, persone normali, politici, partner commerciali, emittenti: dall'Asia all'America, all'Africa, tutti vogliono fare qualcosa, vedono una nuova possibilità, una nuova sfida per andare avanti". Lo ha detto Gianni Infantino, presidente della Fifa, in un'intervista a Sky. "Ho parlato con Blatter e con tantissime altre persone, tutti quelli dell'Esecutivo. Blatter non mi ha dato consigli - ha aggiunto - si è congratulato per l'elezione".

MOVIOLA - Sulla moviola in campo, Infantino ha ribadito il proprio plauso: "Siamo in grado di concentrarci sulle questioni del calcio, con alcune importanti decisioni, anche in termini di International football association (ifab), come quella di partire con i test per la moviola in campo. Questo è un argomento che credo sia sul tavolo fin da quando la tv esiste, più o meno. Non è una cosa facile, ma importante. Ne discuteremo e troveremo la giusta soluzione".

MOVIOLA IN CAMPO: DA SETTEMBRE IN ITALIA

MONDIALI A 40 -  "La domanda - ha proseguito - è perché io abbia proposto una Coppa del mondo con 40 squadre finaliste e uno dei motivi è l'esperienza che ho avuto nell'Uefa, con l'aumento del numero delle finaliste agli Europei, che quest'anno passerà da 16 a 24 squadre. Siamo stati criticati al momento della decisione, ma è dura qualificarsi per ogni squadra. Il calcio è un fenonemo mondiale, non bisogna escludere, ma includere".

CORRUZIONE - Infantino non lascia scampo, almeno a parole, contro la corruzione. "Se qualcuno commette un crimine è giusto che venga sanzionato - ammette -: tutti dovrebbero applaudire le autorità, siano esse americane, svizzere, tedesche o di qualunque altra parte, che abbiano agito per assicurare loro alla giustizia e punirli. La nostra capacità di indagine è limitata rispetto a quella che avere le autorità di uno Stato. Io non so se esistano singoli individui o gruppi corrotti, ma spero di no. Se ci sono hanno la scelta di lasciare la Fifa adesso, perché altrimenti prima o poi li prenderemo, saranno cacciati e puniti". "Chi vince la Champions? Spero - ha concluso - che l'arbitro faccia una buona finale".

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