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Benevento, le vie intitolate ai giocatori e la maxi multa

Per festeggiare la promozione in B, un tifoso "dedica" le vie della città a giocatori, tecnico e patron. La municipale lo multa di 1.861 euro, gli altri sostenitori raccolgono i fondi per pagare il verbale

ROMA - Sembra una storia da commedia di Luigi Zampa, invece è tutto vero. Accade a Benevento, una città che dal 30 aprile non ha smesso di festeggiare la storica conquista della promozione in B, prima volta in 87 anni. Lucioni e gli altri giocatori, Auteri e il patron Vigorito sono entrati nella storia della città e qualcuno ha pensato di intitolargli le principali vie del centro storico e non solo: un po’ di adesivi a colori con lo stemma del club e la data storica, e il gioco è fatto. Una goliardata, che via social ha fatto sorridere i tifosi di tutta Italia. Una goliardata sanzionata però dalla municipale con un verbale da 1.861 euro. Che i tifosi sanniti si sono subito adoperati per pagare tutti insieme: tutti hanno sorriso per l’iniziativa e un amico tifoso non può essere lasciato solo.

I SEGNALI - Gianluca De Rosa ha 35 anni, è un grande tifoso del Benevento e si occupa per lavoro di grafica pubblicitaria. «Volevo continuare la festa e ho deciso di stampare questi adesivi - racconta - in onore di tutti i protagonisti, dai calciatori fino al magazziniere. E così ho cambiato la toponomastica della città». Corso Garibaldi, allora, è diventato per qualche giorno Corso Oreste Vigorito “il Gladiatore”, in onore del patron. Dal centro storico al Rione Libertà, ogni quartiere ha avuto la sua strada giallorossa: 21 vie ribattezzate nella notte tra lunedì e martedì.

Una iniziativa che ha fatto andare su tutte le furie la municipale che ha preso la cosa molto seriamente, evidentemente, andando a visionare i filmati del nuovo sistema di videosorveglianza: su molte cose anche le telecamere chiudono un occhio, sussurrano a Benevento, ma sulla storia degli adesivi hanno registrato tutto, ma proprio tutto il percorso del tifoso giallorosso. «Quando sono venuti a casa - racconta Gianluca - e mi hanno fatto vedere il video ho detto che ero stato io. Ma che non mi possono considerare un vandalo per questo. Della multa ho saputo leggendo i giornali, non mi è stata ancora notificata: spero che non si arrivi a pagare il verbale, lo contesteremo, quei soldi è meglio darli in beneficenza». I tifosi sanniti hanno già organizzato una raccolta per accollarsi tutti insieme la multa: «E’ bello, ci siamo divertiti tutti in fondo, un po’ di allegria non gusta ogni tanto. E comunque, bisogna sempre accertare se i danni ci sono effettivamente stati: molte di quelle insegne erano già vecchie e rovinate».

IL CONTO - Per la cronaca, ecco il conto presentato dal Comune di Benevento: 41 euro ad adesivo, per un totale di 861 euro, più 1.000 euro di danni. Una curiosa storia di efficienza in piena campagna elettorale: sarebbe bastato chiedere a un po’ di volontari di rimuovere quegli adesivi con spugne e acqua. Loro non si sarebbero certo tirati indietro, come non si tirarono indietro lo scorso ottobre durante l’alluvione.

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