ROMA - Entra nel vivo la sperimentazione della tecnologia in campo a supporto degli arbitri. I primi protocolli Ifab e Fifa per l'addestramento dei cosiddetti Vars, i video assistant referees, sono stati firmati per i tornei di Australia, Brasile, Germania, Portogallo, Olanda e Stati Uniti: sono i paesi le cui competizioni sono in corso o partono a cavallo tra luglio e agosto, e hanno dunque siglato entro il termine del 31 maggio. L'Italia - il cui campionato di serie A partirà il 21 agosto - apporrà la sua firma come previsto entro il 30 giugno; dopo quella data si avvierà il mese di formazione degli arbitri. Si procederà con test off line, e solo in casi specifici 'on line'.

LA DECISIONE FINALE ENTRO IL 2019 - La prova ora prevista consente infatti un allenamento alla videoassistenza in cui l'addetto all'analisi delle immagini non ha possibilità di comunicare con l'arbitro, e dunque non vi è alcuna conseguenza sul gioco. Il collegamento con il direttore di gara, per valutare alla luce delle immagini situazioni in campo, è prevista non prima del 2017, quando tutti i Vars saranno formati. Ma Fifa e Ifab prevedono la possibilità di uno step ulteriore, per testare il collegamento audio tra video-assistente e arbitro, già al Mondiale per club di dicembre in Giappone o in alcune amichevoli. Quando l'Ifab darà il via alla sperimentazione vera e propria, ovvero con collegamento audio e possibilità di influire sulle decisioni in campo, ogni federazione potrà decidere quando e dove cominciare con i test definitivi. La decisione finale sarà presa entro il 2019.